Una cerimonia semplice, nello stile della famiglia Prodi-Franzoni: con Romano Prodi, i figli Giorgio e Antonio, i nipoti e i familiari, manche i tantissimi amici e conoscenti. Bologna si stringe commossa alla famiglia per l'ultimo saluto a Flavia Franzoni, la moglie dell'ex premier scomparsa improvvisamente il 13 giugno scorso all'età di 76 anni mentre col marito e alcuni amici si trovava su un cammino francescano in Umbria nella zona di Gubbio, diretta ad Assisi.
Gremita la chiesa di San Giovanni in Monte, nel centro di Bologna, dove sono arrivati alla spicciolata parenti, amici e conoscenti della coppia, tra cui molti volti noti della politica. Dopo la breve camera ardente in parrocchia, le esequie sono state celebrate dal cardinale di Bologna e presidente della Cei Matteo Maria Zuppi.
Tra i tanti presenti, gli ex premier Mario Monti, Enrico Letta, il sindaco di Bologna Matteo Lepore con la fascia tricolore. Arrivati tra gli altri per l'ultimo saluto Pierferdinando Casini, Walter Veltroni, Francesco Boccia, Giovanna Melandri, Massimo D'Alema la segretaria del Pd Elly Schlein, Francesco profumo, Luigi Abete, Luca Cordero di Montezemolo, Riccardo Levi, e ancora Alberto Clò, Piero Fassino e Pierluigi Bersani, apparso commosso all'entrata in chiesa.
Presenti anche l'amico di una vita ed ex ministro Arturo Parisi che si trovava con la coppia al momento del malore fatale, ma anche amici come Don Luigi Ciotti. Numerose anche le persone comuni che hanno dimostrato la loro vicinanza al 'professore', come Prodi viene chiamato in città, anche tramite bigliettini, telefonate e mazzi di fiori lasciati sul portone di casa Prodi in via Gerusalemme. Dopo il funerale , la salma sarà trasportata per la sepoltura a Reggio Emilia.
Tra coloro che hanno voluto essere presenti in chiesa anche l'ex premier Mario Draghi, che poco dopo si è diretto verso la prima fila per abbracciare Romano Prodi. In chiesa anche il viceministro Galeazzo Bignami, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il cantante Gianni Morandi.
Zuppi: "Era generosa ma non accomodante"
"Insieme tanti anni si assomigliano anche le calligrafie: un legame che prende tutta l'anima e il corpo, ma anche la mente: questo il legame che ha legato Flavia e Romano, dove si confonde la meta dell'uno nella metà dell'altro, dove uno era la metà dell'altro proprio perché insieme", ha detto l'arcivescovo di Bologna nell'omelia.
"Era generosa ma non accomodante", ha proseguito Zuppi, "una donna che ha imparato da Gesù umile e mite di cuore, sempre partendo dai più fragili nella sua ricerca accademica, facendo delle aule di università dei luoghi di umanità".
Prodi: "Vissuta insieme tanta felicità"
"Non pensate che la nostra lunga vita insieme sia stata solo impegni e preoccupazioni: abbiamo vissuto insieme anche cielo e terra, tanta felicità, tra gli anni lunghe e belle vacanze con tutta la tribù", è il ricordo dell'ex premier Romano Prodi al termine della cerimonia funebre. Prodi, con voce commossa, ma ferma, ha ricordato una conversazione di solo di pochi giorni fa con la moglie, a passeggio per i portici, vicino a casa: "Ci siamo chiesti se dal paradiso si possa vedere anche piazza Santo Stefano, io credo proprio di si'", ha concluso ringraziando i presenti.
"Ai 54 anni del nostro matrimonio voglio aggiungere i due di corteggiamento: mai mi sono pentito di aver insistito così tanto", ha ricordato, scusandosi per la scarsa capienza della chiesa, che ha costretto molti ad assistere alle esequie nella piazza, dove sono state sistemate delle sedie. San Giovanni in Monte è però l'unica chiesa - ha spiegato - che Flavia avrebbe voluto per questa cerimonia in quanto ci andava sempre a pregare col marito e i figli. AGI