Io faccio mio quest’ultimo titolo, che oggi diventa Strage di libertà in Francia.
Abbiamo alle spalle un anno e mezzo dalla strage al Charlie Hebdò, che fece scendere in piazza un milione di persone in difesa della libertà di espressione, in spregio della fraternità con i musulmani irrisi dalle vignette su Maometto e dell’eguaglianza di tutte le fedi.
Associate a questa riflessione: Tra gli amici di Adel, “Era allegro, si è trasformato dopo Charlie Hebdo”. Adel Kermiche (mamma della Nuova Guinea) è uno dei due assassini in chiesa. Paolo Berizzi racconta il processo di rapida radicalizzazione del diciannovenne, prima giovane allegro e spensierato, poi cupo cospiratore. Qua, il lettore può fare 2 + 2: se la mia libertà di francese autoctono offende la libertà di un francese immigrato quello s’incazza!
Nella stessa pagina: la politica. La destra chiede nuove norme antiterrorismo. Hollande: “L’Is ci vuole dividere” [la Repubblica di mercoledì 27 luglio 2016 ].
Badate che Hollande intende: L’Is vuole dividere la Francia e la Francia combatterà. Comico! Naturalmente, non intende: l’Europa deve unirsi, deve mettere insieme i servizi di intelligence e di polizia, nonché le forze armate. Solo in questo modo il nano del mondo, tale è l’Europa odierna i cui leaders non vennero fatti neppure parlare ai funerali di Mandela, pur essendo tutti presenti, nano perchè divisa, deve smettere di esserlo.
Unisca subito almeno tutti i servizi di intelligence, se vuol dare a noi l’idea di essere governati. Smetta di esibire potenze che non ha, smetta con i muri e con le limitazioni dei movimenti dei cittadini normali.
Buono, invece, è il messaggio dell’anziano sacerdote ucciso: “Il messaggio ai fedeli: -Siate vicini al prossimo chiunque esso sia- [: 3 la Repubblica di mercoledì 27 luglio 2016].
Naturalmente: dobbiamo essere capaci di unirci tutti. Non dividiamoci in ungheresi, francesi, polacchi etc.. Questa è già la fine. Avete in mente come si muovono insieme sciami di pesci o di uccelli? Qualcuno può venir colpito o catturato, ma nessuno pensa neppure a fermare lo sciame!
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