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Giovedì, 28 Luglio 2016 14:52

Papa Francesco in Polonia, inciampa e cade davanti all'altare

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Czestochowa (Polonia) - Papa Francesco manca il gradino davanti all'altare e scivola, fortunatamente senza riportare conseguenze. L'incidente è avvenuto nella giornata della celebrazione al Santuario della Madonna Nera di Czestochowa, in Polonia.

"Più spavento che male", scrive in un tweet 'I.Media', agenzia in lingua francese specializzata sul Vaticano, raccontando come il Pontefice sia scivolato ai piedi dell'altare, per poi rimettersi velocemente - e senza conseguenze - in piedi.

Nell'omelia presso il Santuario di Jasna Góra, dove ha presieduto la Celebrazione eucaristica in occasione del 1050esimo anniversario del Battesimo della Polonia durante il viaggio apostolico per la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, Bergoglio ha detto che "il Signore non mantiene le distanze ma è vicino e concreto, sta in mezzo a noi e si prende cura di noi, senza decidere al posto nostro e senza occuparsi di questioni di potere. Predilige infatti farsi contenere in ciò che è piccolo, al contrario dell'uomo, che tende a voler possedere qualcosa di sempre più grande".

"Essere attratti dalla potenza, dalla grandezza e dalla visibilità è tragicamente umano - ha aggiunto - ed è una grande tentazione che cerca di insinuarsi ovunque; donarsi agli altri, azzerando le distanze, dimorando nella piccolezza e abitando concretamente la quotidianità, questo è squisitamente divino".

"Il mondo e' in guerra perche' ha perso la pace", ma "non si tratta una guerra di religione": cosi' papa Francesco, a bordo dell'aereo che lo stava conducendo a Cracovia per la Giornata Mondiale della Gioventu', ha commentato i recenti fatti di sangue, ultimo in ordine di tempo l'assassinio di un sacerdote nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, in Normandia, assaltata da due "soldati" dallo Stato Islamico.

"Non dobbiamo avere paura di dire la verità: il mondo è in guerra, perché ha perso la pace". Lo ha detto Papa Francesco durante il volo che lo ha portato da Roma a Cracovia, dove è atterrato oggi per celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù. Ma non si può parlare di una guerra di religione, ha aggiunto commentando l'uccisione del sacerdote a Rouen. "E' una guerra di interessi, una guerra per soldi, una guerra per le risorse naturali, non parlo di una guerra di religione".

Così Papa Francesco ha commentato la recente serie di attacchi e in particolare l’uccisione di un sacerdote in una chiesa del nord della Francia.
Ma ha aggiunto che non bisogna dimenticare i tanti cristiani che muoiono in Nigeria o in altri Paesi.

Il Papa ha paragonato questa forma di guerra ai due grandi conflitti mondiali del secolo scorso, ma ha precisato che non si tratta di una guerra di religione, perché tutte le religioni vogliono la pace.

Secondo Francesco, in tempi come quelli attuali la prima parola che viene in mente e' "insicurezza", ma appunto "la parola autentica e' guerra". Quindi, davanti ai 75 giornalisti al seguito, "non abbiamo paura di affermarlo", ha sottolineato Jorge Mario Bergoglio. "Il mondo e' in guerra perche' ha perduto la pace. Parlo di guerra sul serio", ha quindi precisato, "una guerra d'interesse, per denaro, per le risorse naturali, per il dominio sui popoli. Una guerra che tuttavia", ha puntualizzato, "non e' di religione, perche' tutte le religioni anelano alla pace". Il fenomeno, ha tenuto a ricordare, non riguarda soltanto l'Europa.

Francesco ha poi sottolineato di aver parlato con il presidente francese François Hollande "come un fratello".

Il Pontefice era in volo verso Cracovia per partecipare al grande raduno cattolico della Giornata Mondiale della Gioventù, che quest’anno si svolge in Polonia dal 26 al 31 luglio e si calcola richiami 4 milioni di giovani.

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