ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 01 Agosto 2016 14:17

Taranto – Goletta Verde promuove il nostro mare e ci sono anche le eccellenze

Written by 
Rate this item
(0 votes)

Secondo i dati forniti dalla Goletta Verda di Legambiente tutti entro i limiti i campionamenti della provincia. 4 vele a Campomarino, 3 vele alle marine di Ginosa e Manduria. Sono i dati de La Guida blu 2016 di Legambiente e Touring Club Italiano. Il mare più bello

 

Sette campionamenti su trenta eseguiti lungo le coste pugliesi, in corrispondenza delle foci di fiumi, canali e torrenti, risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, sei sono "fortemente inquinati". Tutti entro i limiti i campionamenti in provincia di Taranto

È questo in sintesi l'esito del monitoraggio effettuato in Puglia da Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane presentato questa mattina a Bari.

In provincia di Taranto sono stati eseguiti quattro campionamenti e tutti i prelievi sono risultati "entro i limiti".

Nella norma i campionamenti eseguiti a Castellaneta Marina, presso la spiaggia libera Borgo Pineto, a Palagiano alla foce del fiume Lenne, a Manduria alla foce del fiume Chidro e a Campomarino di Maruggio presso la spiaggia Monaco-Mirante.

Un punto extra scelto dai tecnici di Goletta Verde è stato quello di Taranto, presso la spiaggia di viale Virgilio, in corrispondenza di via Cataldo Nitti: sebbene qui esista un divieto di balneazione a causa della sua vicinanza al porto, Legambiente ha voluto verificare l'eventuale presenza di scarichi non depurati.

I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente tra il 18 e il 22 luglio.I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e sono considerati come "inquinati" i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e "fortemente inquinati" quelli che superano di più del doppio tali valori.

L'obiettivo del monitoraggio di Goletta Verde è quello di individuare i punti critici e le pressioni inquinanti che ancora gravano sulla costa, analizzando il carico batterico che arriva in mare prevalentemente dalle foci di fiumi, canali o scarichi non depurati.

Il nostro, è bene ribadirlo, è un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né assegniamo patenti di balneabilità, ma restituiamo comunque un'istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni. In Puglia, pur registrando un miglioramento della situazione rispetto agli anni passati, riscontriamo ancora criticità, nuove o già note, che vanno subito risolte. Al centro della nostra analisi ci sono gli scarichi non depurati che arrivano in mare, problema su cui occorre dare un segnale di forte responsabilità e concretezza negli interventi.

Quadro di dettaglio dei monitoraggi effettuati lungo gli 810 chilometri di costa pugliesi:

Quattro i punti analizzati in provincia di Bari, tutti con valori nella norma: nella città capoluogo il campione è stato prelevato nei pressi della Fiera del Levante, presso la spiaggia libera di fronte al canale Lamasinata; a Molfetta nella spiaggia Riserva di Torre Calderina; a Polignano a Mare alla spiaggia Lama Monachile e a Monopoli presso la spiaggia a sud del Castello di Santo Stefano.

Dei quattro prelievi effettuati in provincia di Foggia, due hanno dato un giudizio di "fortemente inquinato: quello a Manfredonia, alla foce del torrente Candelaro, e a Vieste, alla foce del canale presso il Lungomare Mattei, punto scelto e condiviso con l'amministrazione comunale per meglio approfondire le cause determinanti l'inquinamento al fine di risolverne le criticità. Nella norma, invece, gli altri punti campionati a Cagnano Varano, presso la spiaggia libera a sinistra del canale di Capojale e a Vico del Gargano, in località San Menaio, presso via Lungomare.

Sette i campionamenti eseguiti nella provincia di Barletta-Andria-Trani, due dei quali risultati "fortemente inquinati": allo sbocco dello scarico sotto la villa comunale, sul Lungomare Colombo, a Trani, e quello alla foce canale di Ponente (Lungomare Mennea) a Barletta. Entro i limiti gli inquinanti rilevati nell'altro prelievo effettuato a Barletta, sulla spiaggia libera sulla litoranea di Levante; a Margherita di Savoia sia presso la spiaggia sul Lungomare Cristoforo Colombo–Belvedere che in quello alla foce del torrente Carmosina; a Trani a Matinelle presso la spiaggia a destra del molo; a Bisceglie al Salsello, presso la spiaggia sul Lungomare, all'incrocio di via Mauro dell'Olio.

Due punti su cinque giudicati "fortemente inquinati" nel brindisino: allo sbocco del depuratore su via dei Pioppi a Ostuni e alla foce del canale Giancola a Brindisi; mentre è risultato "inquinato" alla foce Canale Reale a Torre Guaceto. Entro i limiti invece l'altro prelievo effettuato a Ostuni, sulla spiaggia del Pilone, in località Torre San Leonardo, a Brindisi sul litorale Apani, presso la spiaggia libera di Via di Torre Testa, e a Fasano, in località Savelletri, presso la spiaggia Archeolido Penna Grande.

Infine, cinque i prelievi effettuati nel leccese, tutti entro i limiti di legge: ad Alimini, alla foce del canale del Lago Alimini Grande; a Marina di Leuca presso la foce del canale lungomare Cristoforo Colombo, all'altezza di via Savona; a Gallipoli, in entrambi i punti di prelievo, ovvero alla scogliera Porto Gaio e sulla spiaggia in corrispondenza del canale dei Samari; a Porto Cesareo, alla spiaggia di Punta Prosciutto.

 7dff099a65b026895942a872c251a542 XL

Oltre a un eccezionale e riconosciuto pregio naturalistico, a un'offerta enogastronomica di alto livello e a una buona gestione del territorio, hanno promosso un turismo sostenibile, dove benessere e sviluppo economico, offerta di servizi turistici e strutture ricettive di qualità si sono coniugate perfettamente con la tutela e la salvaguardia dell'ambiente. Sono questi i tratti distintivi delle località al vertice de"Il mare più bello", la nuova Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano, territori che hanno scommesso su nuove forme di turismo e che oggi ne stanno raccogliendo i frutti.

Quest'annole 5 vele sventolano in 19 località marinee 7 lacustri: laSardegna, prima classificata tra le regioni, con ben5 località,e laPuglia, con4 localitàa 5 vele, si confermano come le regioni che realizzano le migliori performance in sostenibilità e tutela ambientale. Nella classifica nazionale delle localitàa 5 vele, iComuni diOtranto, Polignano a Mare, Melendugno e Castrosi sono piazzati rispettivamente al 10°, 11°, 13° e 17° posto

Anche le località premiate con le4 velerappresentano luoghi di grande eccellenza che sanno coniugare un territorio di qualità con servizi di buon livello. È questa una caratteristica che accomuna varie regioni fra le quali spiccanoToscana, Puglia, Sicilia e soprattutto Sardegna. Si tratta in ogni caso di località che presentano una qualità di servizi eccellente, ma un territorio magari troppo antropizzato e qualche metro cubo di cemento di troppo. Oppure, di località di straordinario valore naturalistico e paesaggistico, sacrificate magari da un'obiettiva difficoltà di collegamento o da una gestione dei servizi non sempre ottimale.
Quest'annosono 8 le località a 4 vele in Puglia: Andrano (Le), Chieuti (Fg), Fasano (Br), Lesina (Fg),  Monopoli (Ba), Nardò (Le) e Ostuni (Br) e,unica in provincia di Taranto,Campomarino di Maruggio 
In provincia di Taranto hanno poi ottenuto3 vele le marine di Ginosa e Manduria, mentre quella di Castellaneta si è fermata A 1 vela..
Nell'allegato tutte le vele della Puglia

Questa la classifica delle località a 5 vele:
Domus de Maria(CA) svetta in cima alla classifica delle località marine, grazie soprattutto all'impegno per la tutela e la valorizzazione del paesaggio naturale e alla cura dedicata all'educazione ambientale e ai beni archeologici; subito dopo troviamoPollica (SA),la perla del Cilento e capitale mondiale della dieta mediterranea, eCastiglione della Pescaia (GR), che continua a perseguire coerentemente la strada del turismo ambientale e della mobilità sostenibile. La classifica prosegue poi con le località diPosada (NU), Santa Marina Salina (ME), San Vito Lo Capo (TP), Vernazza (SP), Maratea (PZ), Capalbio (GR), Otranto (LE), Polignano a Mare (BA), Bosa (OR), Melendugno (LE), Camerota (SA), Baunei (OG), quindi le new entry della classifica del mare più bello 2016,Castro (LE) e Santa Teresa di Gallura (OT), e poi Roccella Jonica (RC). In cima alla classifica delle località delle isole minori troviamo inveceSanta Marina Salina (ME), la più virtuosa amministrazione della meravigliosa isola delle Eolie, seguita dall'Isola del Giglio (GR) - tornata in classifica quest'anno dopo aver superato la vicenda del naufragio della Concordia

"Il mare più bello", Guida Blu 2016, racconta oltre 300 centri costieri, ma non pretende di essere un censimento delle aree balneari italiane, piuttosto ne rappresenta una selezione, in base a criteri principalmente ispirati alla qualità dell'ambiente in generale e alla buona gestione del territorio. Laselezione delle località, curata come ogni anno dall'Istituto di ricerca Ambiente Italia,contempla le valutazioni espresse sulla base delle analisi delle acque effettuate da Goletta Verde, i dati raccolti dai circoli locali di Legambiente e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici. Pur non mancando nella panoramica qui proposta zone di lunga e consolidata tradizione balneare, mete di un turismo sempre consistente al punto da lamentare qualche sovraffollamento estivo,la guida nel suo complesso punta a valorizzare al meglio zone meno sfruttate e perciò più incontaminate: con i suoi circa 8000 km di coste il nostro Paese riesce ancora a offrire spiagge deserte o poco affollate, paesi e borghi senza ingorghi ferragostani, luoghi e angoli incontaminati, feste e tradizioni ancora vive, cucina e ospitalità genuine e a prezzi accettabili.

Ma la Guida "Il Mare più bello" è anche social. Tutte le novità, gli approfondimenti, gli appuntamenti saranno disponibili sullapagina facebook:www.facebook.com/ilmarepiubello.Una sorta di community che raccoglie le località che in questi anni si sono trovate al vertice classifica della Guida Blu con l'obiettivo di condividere buone pratiche e migliorare le proprie performance di sostenibilità ambientale. Sempre in tema di social network,

Legambiente lanciaLa più bella sei tu. Anche quest'anno l'invito è a scegliere e segnalare entro il 30 giugno attraverso il sito internet (www.legambiente.it/lapiubella)  e sui social network (con#laspiaggiapiùbella), la spiaggia più bella d'Italia per individuare i dieci lidi più affascinanti, caratteristici e speciali del Belpaese, quelli che hanno fatto della bellezza la propria principale risorsa. Insieme al nome della spiaggia l'associazione ambientalista invita anche a motivarne la scelta, perché la bellezza non è solo un dato estetico.

La guida Il mare più bello, edita dal Touring Club Italiano in collaborazione con Iccrea Banca, attraverso il brand CartaBCC, è in libreria al prezzo di 19.90 Euro (256 pagine).

Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore

Sostengo Agorà Magazine
Read 1784 times

Utenti Online

Abbiamo 679 visitatori e nessun utente online

La tua pubblicità su Agorà Magazine