ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 04 Agosto 2016 06:30

Vivo o morto: è la guerra delle Filippine 'sulle droghe fuori controllo?

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Stretta di vite del presidente filippino Rodrigo Duterte gettatosi a corpo morto in un campagna dura contro il crimine il cui impatto sta devastando il paese.

Una lunga inchiesta di Euan McKirdy sulla CNN mostra cosa esattamente questo significhi per quanti prendono la strada dello spaccio di droga: fotografie scioccanti pubblicate nei media mostrano sospetti trafficanti di droga locali e internazionali - la linea del fronte sulla sua guerra contro la droga -  spesso con mani e piedi legati, camicie intrise di sangue, le loro facce a volte coperti da nastro adesivo, indossando cartelli di grezzo cartone con scritte che proclamano i loro presunti crimini. Quando non vengono assassinati in strada o in locali fatiscenti, affollati.

Avvertimenti duri

E nessuno può dire che non sono stati avvertiti. In un momento in cui anche gli Usa sono sotto il fascino di Trump che parla di dura guerra al crimine, anche per il presidente filippino è lo stesso. Già in campagna elettorale i sui fans hanno apprezzato la sua durezza e la volontà di affrontare la criminalità al di sopra della giustizia e del diritto al giusto processo. In un inquietante messaggio teletrasmesso alla fine di giugno afferma: “ se un criminale combatte fino alla morte lo si può uccidere, non esitate a chiamarci o se avete la pistola fate da voi, avete il mio sostegno”.  Dal 30 giugno al 1 agosto la polizia ha accertato 465 morti tra i sospetti di trafficanti di droga. Una carneficina.

L’immagine che mostriamo è stata diffusa ed è diventata virale Essa mostra l’’uccisione di un sospetto spacciatore. un certo Michael Siaron, cullato là dove si trovava, sulla strada dalla sua partner Jennilyn Olayres. Un cartello vicino, un cartello a mano recita "pusher". E 'stato ucciso da uomini armati non identificati a cavallo in tandem lungo la Pasay Rotonda a Manila il 23 luglio, secondo Raffy Lerma, il fotografo che ha immortalato la scena. La donna insisteva sul fatto che lui era solo uno spacciatore senza legami col traffico di droga. Quest'immagine mostra su dove arrivi la giustizia fai da te ed è alquanto eloquente. 

 

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