E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sull’andamento dell’inflazione a luglio sulla base dei dati Istat che ha visto rincarare gli alimentari dello 0,6% su base annua in netta controtendenza alle riduzione dei prezzi che si stanno verificando nelle campagne.
Nelle campagne è deflazione profonda – sottolinea la Coldiretti – con i prezzi crollati per raccolti e per gli allevamenti che non coprono più neanche i costi di produzione o dell’alimentazione del bestiame.
Oggi gli agricoltori – precisa la Coldiretti – devono vendere tre litri di latte per bersi un caffè o quindici chili di grano per comprarsene uno di pane. Le coltivazioni come il latte e la carne subiscono la pressione delle distorsioni di filiera e dal flusso delle importazioni selvagge che fanno concorrenza sleale alla produzione nazionale perché vengono spacciati come Made in Italy per la mancanza di indicazione chiara sull’origine in etichetta. A rischio – conclude la Coldiretti – è il futuro di prodotti simbolo del Made in Italy ma anche un sistema produttivo sostenibile che – conclude la Coldiretti – garantisce reddito e lavoro a centinaia di migliaia di famiglie e difende il territorio nazionale dal degrado e dalla desertificazione. fonte «Agenzia DIRE» «www.dire.it»
Sostieni il tuo quotidiano Agorà Magazine I nostri quotidiani non hanno finanziamento pubblico. Grazie Spazio Agorà Editore