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Domenica, 14 Agosto 2016 03:04

È morto Ettore Bernabei, ex Direttore Generale della Rai, giornalista e produttore televisivo

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E' morto all'età di 95 anni Ettore Bernabei. Nato a Firenze il 16 maggio 1921, Bernabei era un cattolico praticante, padre di 8 figli, aveva dedicato la vita al giornalismo, la sua prima e grande passione. Direttore de 'Il Popolo' (organo della Democrazia cristiana) nel 1956, direttore generale della Rai dal 1961 al 1974, poi a capo di Italstat e da ultimo produttore tv con la Lux Vide. Era molto vicino al Vaticano. Tra i suoi libri "L'uomo di fiducia".

Lo apprendiamo da una nota Rai delle 00,09 Ettore Bernabei era la Televisione di Stato: La Rai ! Dal 1961 al 1974 fu direttore generale della RAI, allora unica emittente televisiva e radiofonica in Italia. In quegli anni la RAI produsse e trasmise programmi come Tv7 e sceneggiati tratti da grandi opere letterarie come l'Odissea, i romanzi di Tolstoj, di Alessandro Manzoni, di Cronin. Furono realizzate serie tv come: Gli Atti degli Apostoli per la regia di Roberto Rossellini; il Mosè; Gesù di Nazareth diretti da Franco Zeffirelli.

Sotto la sua direzione nacquero: Studio Uno, Canzonissima. Ma voglio ricordare Non è mai troppo tardi con cui gli italiani impararono a leggere e a scrivere...

Ettore Bernabei Si laureò in Lettere moderne presso l'Università di Firenze. Iniziò l'attività giornalistica nel 1946. Dal 1951 al 1956 fu direttore del «Giornale del Mattino», quotidiano fiorentino d'ispirazione cristiana. Vicino a Fanfani, nel 1956 è chiamato a Roma a dirigere Il Popolo, organo di stampa della Democrazia Cristiana.

Nel 1974 - dopo aver lasciato la direzione generale della RAI - Bernabei è chiamato a dirigere la società Italstat, una finanziaria a partecipazione statale specializzata nella progettazione e costruzione di grandi infrastrutture ed opere di ingegneria civile. In quell'anno l'Italstat aveva un capitale sociale di 100 miliardi di lire ed un fatturato annuo di 450 miliardi di lire. Quando, nel 1991, Bernabei ne lascia la presidenza, l'Italstat aveva un capitale sociale di 1.500 miliardi di lire ed un fatturato annuo di 6 mila miliardi di lire. Nel 1992 fonda a Roma la società di produzione televisiva Lux Vide, di cui è il primo presidente.

La Lux Vide - che si propone di produrre programmi di fiction televisiva, destinati all'ascolto di famiglie - ha realizzato, in coproduzione europea, programmi sceneggiati trasmessi da network in Italia, Germania, Francia e Stati Uniti. Il progetto più impegnativo realizzato dalla Lux è Le storie della Bibbia, la serie televisiva di ventuno film tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento, trasmessi dalla RAI in Italia, e in altri 143 paesi grazie alla collaborazione del produttore tunisino Tarak Ben Ammar che ha consentito le riprese nel suo paese.

La Lux Vide per la Rai ha prodotto Don Matteo, Che Dio ci aiuti, Anna Karenina, Coco Chanel, Giovanni Paolo II e altri progetti. La serie più nota è Don Matteo, che è arrivato alla decima stagione aumentando la sua popolarità ad ogni successiva stagione sia in Italia che all'estero, con ascolti che hanno superato in alcune serate i nove milioni di telespettatori e il 30% di share.

Negli ultimi anni, al fine di ampliare l'offerta di contenuti, Lux Vide ha creato nuove aree di prodotto alternative alla fiction generalista: il cinema, l'animazione e la live action per ragazzi, senza però riscuotere successo. Questa nuova impostazione produttiva ha reso la Lux Vide una tra le case di produzione italiane in grado di produrre per il cinema, la tv generalista e quella digitale, con la capacità di rivolgersi sia ad un pubblico adulto che al target giovane.

Ha avuto otto figli (di cui una deceduta): i più conosciuti sono Roberto (sposato con l'attrice Sydne Rome), celebre geriatra, Matilde (moglie del giornalista Giovanni Minoli), attuale presidente di Lux Vide e in passato assistente di Mario Schimberni (ex amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato) e Luca, produttore cinematografico. I suoi novant'anni sono stati celebrati con una sua lectio magistralis presso la Pontificia Università Lateranense il 16 maggio 2011 e da una puntata di La Storia siamo noi trasmessa il 18. Ettore Bernabei era da molti anni, un soprannumerario dell'Opus Dei.

Sono particolarmente toccato nel scrivere questa triste per quanto naturale notizia, essendo da sempre amico di Roberto Bernabei a cui essendo io qui a Caracas impossibilitato a essergli vicino fisicamente, esprimo a te alla tua famiglia il mio cordoglio unito alla mia famiglia e alla mia redazione di Agorà Magazine. Ettore Bernabei, per me cattolico è sempre stato un punto di riferimento sia come giornalista, sia come produttore televisivo ma soprattutto come editore (Direttore Generale Rai), la sua Rai era pluralista, innovativa, che è e sarà sempre ricordata come la migliore Rai.

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