La Merkel ha pero' gelato le aspettative di un avvicinarsi della soluzione, facendo trapelare che a suo giudizio "non ci saranno sviluppi oggi sulla Grecia". L'Eurogruppo si riunira' in seduta straordinaria stasera alle 19 per discutere della nuova iniziativa di Atene. Stamane, da Bruxelles era arrivato un 'assist' per il governo greco: la Ue aveva chiesto al governo greco una campagna per il 'si' al referendum e in cambio, accettando di discutere il tema di una riduzione del debito e riproponendo lo schema di accordo proposto sabato scorso dalle istituzioni. Secondo fonti comunitarie, il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, aveva detto a Tsipras di essere disposto a convocare un Eurogruppo di emergenza oggi che stanzi immediatamente nuovi aiuti se il premier ellenico avesse inviato un'accettazione scritta dei termini proposti dai creditori per il varo di un nuovo programma. Juncker avrebbe inoltre promesso uno riscadenzamento del debito di Atene se al referendum vinceranno i si'. Tsipras avrebbe valutato la proposta e presentato poi un'altra, dopo averne parlato a telefono con Juncker e Draghi. Proseguono i contatti delle autorita' greche sia con Bruxelles che con la Bce. L'esito del referendum in Grecia non sembra preoccupare il governo italiano. "L'Italia e' gia' fuori dalla linea del fuoco", ha chiarito al 'Sole24ore' il premier Renzi che si e' sentito al telefono con Tsipras alcuni minuti fa. "La mia preoccupazione non e' per cio' che potrebbe accadere all'Italia, ma per gli scenari globali di difficolta' che si potrebbero aprire", ha aggiunto Renzi.
"Massimo rispetto per le decisioni del popolo e del governo greco" e' stato espresso dal ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che ha difeso la condotta dell'esecutivo italiano accusato da alcuni di essere stato assente nel dibattito sulla Grecia. Il governo, ha detto, e' da sempre "impegnato allo scopo di ottenere risultati e non visibilita'". (AGI)