Sale a 250 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Centro Italia. E' l'ultimo aggiornamento ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile. Il numero dei feriti ospedalizzati è salito a 365. Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile, teme però che il bilancio in termini di vittime, possa essere di dimensioni peggiori di quello dell'Aquila dove i morti furono 309".
E' di 250 il bilancio aggiornato delle vittime del violento terremoto che ieri ha colpito il Centro Italia. Lo ha chiarito Titti Postiglione, direttrice dell'ufficio emergenza della Protezione civile, nel corso di una conferenza stampa a Roma. In particolare, ad Amatrice le vittime sono salite a 193, che si sommano ad altre 11 di Accumoli. Un totale di 204 vittime nel reatino, dunque, alle quali si aggiungono le 46 di Arquata del Tronto.
Sono 365 invece i feriti in ospedale. Sul territorio stanno agendo 1.027 soccorritori aiutati da 400 mezzi. Si sta lavorando inoltre al ripristino delle reti elettrica e di comunicazione.
Poco fa è stato evacuato il Palazzetto dello Sport di Amatrice perché, a quanto si apprende dalla Protezione Civile, sono in corso controlli sulla struttura, visto che la terra continua a tremare. Nel palazzetto dello sport è allestito un centro di accoglienza e tra ieri e oggi è servito anche come deposito per derrate alimentari oltre che per il ricovero di alcune persone. In particolare, nella struttura sono ospitate 300 brandine, mentre altre 500 sono allestite nella tendopoli adiacente.
La Prefettura di Ascoli ha rivisto il dato per la zona di Arquata riducendolo da 57 a 46 deceduti. Nell'area di Amatrice e Accumuli il numero ufficiale sale invece da 190 a 195. I feriti in ospedale sono 264. Continuano le scosse, alcune avvertite anche nelle Marche, nel Lazio e in Abruzzo. Dall'inizio dello sciame e fino alle 7 di stamane, ne sono state registrate circa 470. Prosegue senza sosta il lavoro dei vigili del fuoco e di tutti i soccorritori.
Numeri utili
contact center della Protezione civile: 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio: 803555.
Per chi volesse avere informazioni sui luoghi devastati dal terremoto dall'estero può contattare il numero 0039-06-82 88 88 50. Si invita però a chiamare solo in caso di necessità onde evitare l'intasamento della linea. E' possibile inoltre consultare il sito della Protezione civile www.protezionecivile.gov.it.
L'ospedale San Camillo de Lellis di Rieti ha attivato un numero informativo per la ricerca delle persone che sono state soccorse nelle zone del reatino colpite dal sisma. Il numero è 0746278019. Chiunque voglia avere notizie su persone soccorse nel nosocomio di Rieti o trasferite in altre ospedali di Roma o di altre regioni può contattare il numero.
PER LE DONAZIONI - Poste Italiane e Croce Rossa Italiana hanno istituito un conto corrente per le donazioni intestato "Poste Italiane con Croce Rossa Italiana - Sisma del 24 agosto 2016"; il codice IBAN del conto corrente è IT38R0760103000000000900050. Per chi si trova all'estero il conto corrente è sempre lo stesso, compreso l'IBAN, mentre il codice BIC/SWIFT (per inviare bonifici dall'estero) è BPPIITRRXXX.
La CRI ha inoltre attivato il numero telefonico 06 5510 dedicato al servizio donazioni e l'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">.
Poste Italiane e Protezione Civile hanno attivato anche attraverso l'operatore telefonico Poste Mobile il numero solidale 45500 per la raccolta fondi. Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l'invio di un SMS.
L'inchiesta aperta dalla procura di Rieti, con l'ipotesi di reato di disastro colposo, dovrà fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli. Mentre non si placano le polemiche, si invoca da più parti un cambio di rotta sulla prevenzione antisismica.
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