E quando l’Anac ha contestato la nomina della Raineri e la Raggi ha annunciato la predisposizione dell’ordinanza di revoca, sono arrivate le dimissioni. Il caos desunto dai titoli dei vari giornali sarebbe dunque semplice prassi amministrativa targata cinque stelle
La decisione di revocare l’incarico al Capo di Gabinetto è arrivata dopo la richiesta di un parere, fatta dallo stesso sindaco, all’Autorità nazionale anticorruzione. Sulla pagina di Facebook, la Raggi scrive: "Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all’Anac tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta per garantire il massimo della trasparenza: il ’palazzo’ deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S. Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all’Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della Dott.ssa Carla Romana Raineri a Capo di Gabinetto va rivista in quanto ’la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l’articolo 90 TUEL’ e ’l’applicazione, al caso di specie, dell’articolo 110 TUEL è da ritenersi impropria’. Ne prendiamo atto. Conseguentemente, sarà predisposta l’ordinanza di revoca".
L’articolo 110 si riferisce agli "incarichi a contratto determinato", trattati come consulenze. Secondo l’Anac invece Carla Raineri sarebbe dovuta entrare nello staff comunale con l’art. 90, quello sul "personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato" al quale "si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali".
Il caso Carla Raineri era salito alla ribalta per il suo emolumento da 194mila euro, ritenuto dall’opposizione eccessivo e in contrasto con le politiche del M5S. La Giunta aveva replicato che era quello che spettava di diritto alla Raineri essendo un ex magistrato. E che comunque lo stipendio del Capo di Gabinetto dell’amministrazione Raggi era minore rispetto a quelli della Giunta Alemanno e Marino.
Renzi: "Dimissioni in Comune Roma? Non metto bocca"- Il presidente del Consiglio ha parlato a Rtl delle dimissioni del capo di gabinetto di Roma Capitale e dell’assessore al bilancio. "Rispetto il lavoro del sindaco Virginia Raggi, ha vinto lei, a lei onori e oneri, non metto bocca sulla squadra, chi vince ha la responsabilità e il dovere di governare", ha dichiarato.
Il premier sulle Olimpiadi: non farle sarebbe un’occasione sprecata- Matteo Renzi ha poi fatto un accenno sulle Olimpiadi. Secondo il presidente del Consiglio sono "una cosa fantastica, perché portano tanti soldi anche per le periferie e per le persone in difficoltà. Ci sono stati esempi negativi ma vediamo esempi positivi come Barcellona e Rio". "Sono una grande occasione per le città e penso che per Roma sarebbero una bellissima opportunità", ha aggiunto.
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