La salinella è un quartiere a sud di Taranto, dove si svolge il mercato due volte alla settimana. I posti sono assegnati a commercianti e spesso ci si trova da quelle parti per un normale acquisto. I vigili preposti controllano che tutto sia in regola. Non pensi di trovarti di fronte a veri truffatori che smerciano roba falsa spacciandola per vera.
Ci imbattiamo di fronte ad una piccola bancarella con orologi da tre euro. Roba cinese di quart'ordine. I due come il gatto e la volpe hanno adocchiato il pollo e uno di loro dice: " dottò vuole un orologio di classe" e così facendo da una borsa, posta al lato del banchetto prende un orologio dorato. "Dottò questo se lo comprate al negozio non lo pagate meno di 50 euro, è un Casio". " Sicuro che è un Casio? " domandiamo e quello di rimando ci fa leggere sulla cassa, sul cinturino. Ci caschiamo. Costo 10 euro. Dopo qualche giorno il cinturino pare che abbia nella parte interna una sorta di colore che si appiccica alla pelle, l'arrossa con puntini urticanti. Allergia. Troviamo un tutor online che ci fa vedere, come mostriamo nella foto, tastando il tasto destro (quello che muta la lettura delle ore da 12 a 24) e premuto a lungo fa apparire la parola Casio. Il vecchio orologio senza cintura mostra - come vedete - la scritta, quello dorato non fa vedere nulla. Ritorniamo al mercato per restituire la sola,e con un piccolo battibecco riusciamo a riavere le 10 euro. Ma la cosa incredibile è che i due dicano: "dottò ma con 10 euro che voleva comprare l'originale?".
Assomiglia questo fatto al pacco di Napoli con il mattone al posto della macchina fotografica di una volta e il foglietto che riportava la scritta: " Ma tu pienz che con 10 mila lire vuliv accattà na macchina fotografica?" . Però alla fine lo scrivente si chiede ma i Vigili al mercato controllano anche queste situazioni? O siamo nell'area franca?
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