Ad accoglierlo, il Sindaco del capoluogo Renzo Caramaschi con l'Assessore comunale alla Cultura Sandro Repetto, il Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, Prefetto Elisabetta Margiacchi e il presidente dell'ANPI provinciale Orfeo Donatini. Il primo Ministro ha accolto l'invito promosso dalla Città di Bolzano e dall'ANPI di visitare un luogo simbolico che ha caratterizzato la storia di questa comunità.
Il Sindaco Caramaschi nel porgere il saluto dell'amministrazione comunale e della Città di Bolzano, ha sottolineato che oggi più che mai, anche il muro del lager di via Resia deve fungere da monito. "Bolzano è stata e deve continuare a rimanere, una città senza frontiere e barriere mentali che ha saputo superare le difficoltà nate dalla guerra e dalla violenza" ha detto il Sindaco.
Il Ministro ha ringraziato la Città e l'ANPI per l'opportunità di conoscere questo importante Luogo della Memoria.
"Coltivare la Memoria - ha detto il Ministro - credo sia non solo un gesto di grande valore morale, ma un importante obiettivo a cui tendere. Ancor oggi vedere questo muro, impressiona. Sono convinto che la costruzione di barriere e di muri non sia mai una risposta efficace".
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