ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venerdì, 09 Settembre 2016 08:11

M5S: "Quanto sono costati i derivati sottoscritti dal Comune di Terni?"

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"A partire dall’anno 2001 il Comune di Terni ha sottoscritto con la Banca Nazionale del Lavoro 15 contratti di finanza derivata di cui 3 in corso di validità al 30 giugno 2016.

  I famigerati “derivati” che si rivelarono ben presto un onere assai gravoso per le pubbliche finanze dell’amministrazione che si trovò a pagare nel corso del tempo sostanziosi differenziali negativi". Lo scrivono, in una propria nota diffusa oggi pomeriggio, i consiglieri del gruppo del M5S a Palazzo Spada. 

"Si tratta - continuano - di costi insostenibili che furono attenzionati anche dalla Corte dei Conti, cosa che costrinse l’amministrazione ad affidare a vari soggetti incarichi di consulenza e di assistenza legale con lo scopo di riuscire a capirci qualcosa. Si pagava, soldi dei cittadini senza sapere cosa e perché. Dal 2008 ad oggi siamo venuti a conoscenza di molteplici soggetti che hanno prodotto numerosi rilievi e relazioni per le amministrazioni. Ed i consulenti si sa, si fanno pagare bene per svolgere il loro lavoro. Nulla da eccepire se questo porta a dei risultati concreti per i cittadini".

"Mentre anche nell’assise comunale ternana - si legge ancora nella nota - hanno fatto molto discutere le consulenze da 100 mila euro dell’attuale assessore della Giunta 5 stelle romana Muraro fatte per conto di AMA, (una società molto complessa che conta 7800 dipendenti, quasi 10 volte quelli del Comune di Terni) che hanno però contribuito ad ottenere per l’azienda municipalizzata che gestisce i rifiuti di Roma, un risparmio pari a 900 milioni di euro nella controversia con Cerroni sulla discarica di Malagrotta, si tace di altre consulenze di casa nostra che stanno in questi giorni presentando il conto. Nei giorni scorsi è stata infatti disposta la liquidazione della fattura per complessivi 340.038,40 € a favore degli avvocati assunti per l’incarico di assistenza legale nella vicenda legata ai derivati. Nulla da recriminare se non fosse che questa spesa non ha portato alcun risparmio per le casse comunali, anzi sulla base dell’accordo transattivo firmato con la BNL per chiudere la vicenda dei derivati in cui sono stati ritenuti legittimamente acquisiti i versamenti passati è stato sancito il pagamento da parte del Comune di Terni dei differenziali sospesi per una cifra pari a € 1.241.000,00 a cui va aggiunto un differenziale pari ad € 156.130,09 scaduto a Febbraio. Come se non bastasse continueremo probabilmente a pagare per altri due derivati rimasti in pancia all’amministrazione". "Con l’accettazione della transazione il Comune ha pure rinunciato ad ogni qualsiasi contestazione presente e futura proposta o azioni risarcitorie a qualsiasi titolo e ragione. Non solo avvocati. Infatti agli atti risultano altri soggetti, consulenti finanziari privati e società  che dal 2009 ai giorni nostri hanno redatto relazioni e contributi per l’amministrazione".

"Il M5S - conclude la nota - andrà fino in fondo a questa storia per capire quanto siano costati ai cittadini ternani dilettantismo e incapacità delle Giunte PD dagli anni passati ad oggi, e su questo presenteremo un'interrogazione per fare chiarezza a riguardo".

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