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Venerdì, 09 Settembre 2016 08:33

Cuneo - San Costanzo al Monte, partono i lavori di consolidamento

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Cuneo – La Provincia ha sbloccato i finanziamenti, da fine settembre partono i lavori di consolidamento e restauro (lotto 1A e 1B) del complesso abbaziale di San Costanzo al Monte, nel comune di Villar San Costanzo.

 

La ditta Artusio Costruzioni di Cuneo si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 21,07% sulla somma totale di 277 mila euro, cifra che la Provincia è riuscita a recuperare dopo anni di blocco.

“Quello di San Costanzo al Monte – dicono il presidente Federico Borgna e la consigliera provinciale Milva Rinaudo – è un progetto efficace che nasce da una perfetta sinergia tra pubblico (Provincia e Comune) e privato (Curia e Parrocchia) e che permette di recuperare soldi fermi da 17 anni. Come Provincia siamo molto soddisfatti del risultato che è frutto anche del buon lavoro svolto dagli uffici provinciali. L’intervento riveste poi una valenza turistica perchè permette di recuperare una struttura di grande interesse storico, artistico e architettonico per tutta la Granda”.

L’abbazia romanica di San Costanzo al Monte è la più antica della provincia, insieme a quelle di Pedona (Borgo San Dalmazzo) e Pagno. Tutte e tre sono riconducibili a San Colombano, di cui nel 2015 è stato celebrato il 14° centenario.

La costruzione dell’edificio risale ad epoche diverse. L’erezione di una prima chiesa in pietra, quella a levante, insieme alla sottostante cripta, è del 1190 circa. Una delle caratteristiche principali di San Costanzo al  Monte è che la cripta riproduce esattamente la pianta della chiesa superiore. All’interno, nella chiesa antica superiore, si trovano 26 capitelli di stile romanico-lombardo scolpiti nella pietra verde di Acceglio con motivi svariatissimi. All’esterno la parte più interessante è quella romanica ovvero il lato sud-est, caratterizzato da tre alte absidi (aventi notevoli elementi di somiglianza con quelle della Sacra di San Michele) solcate da lesene che ne dividono i cilindri in tre campiture. Un’ulteriore parziale ricostruzione con relativo ampliamento avvenne ne XIII secolo e, di nuovo, intorno al XVII quando fu eretta l’attuale facciata. Nel 1771 il campanile romanico fu abbattuto perché pericolante e non più ricostruito, sul moncone si eresse un semplice campaniletto a vela.

Le visite al santuario sono curate dai ‘Volontari per l’Arte’ di Villar San Costanzo che accompagnano visitatori e turisti nel percorso di visita al complesso monumentale, oltre alla cappella di San Giorgio e alla cripta della ex chiesa abbaziale (parrocchia di San Pietro in Vincoli).

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