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Venerdì, 09 Settembre 2016 19:29

Vertice EuroMed, Tsipras: "Non vogliamo dividere l'Europa" Renzi Ue si ispiri all'etica del 'kalos kai agathos'

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Atene (Grecia) - La Grecia invita i Paesi del Mediterraneo a far sentire la loro voce in Europa.

Il vertice EuroMed, organizzato ad Atene e che ha riunito leader di alcuni Stati (principalmente del sud del continente) tra cui François Hollande e Matteo Renzi, ha messo al centro la necessità di soluzioni per favorire la crescita economica e alleviare la pressione migratoria sui Paesi più coinvolti.

A una settimana dal Consiglio europeo di Bratislava, l’incontro è stato presentato come un contributo per la coesione dell’Europa e dell’Eurozona.

Il premier greco Alexis Tsipras ha dichiarato: “Questa iniziativa è un passo positivo per il dialogo sul futuro dell’Europa. Non siamo e non vogliamo diventare solo un gruppetto in più che divida l’Europa e semini discordia.”

Ma l’incontro è malvisto in Germania, dove c‘è chi teme l’alleanza tra membri che chiedono di alleggerire gli obblighi europei sul bilancio.

"Ridare valore alla costruzione ideale e culturale europea a partire dall'eroe greco che, mi piace pensare, sia l'uomo europeo di domani, quello che unisce 'kalos kai agathos', il bello e il buono, dove bello non è estetica ma etica". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi durante le dichiarazioni finali del vertice dei capi di governo dei Paesi Ue del Mediterraneo ad Atene. "Se qualcuno guardasse al Mediterraneo vedrebbe un importante pezzo di Europa. Ma molti commentatori oggi pensano che sia il passato dell'Europa. Noi pensiamo che non sia così", ha detto il presidente del consiglio. La vera scommessa dell'incontro è tentare di rinnovare un'idea di Mediterraneo come luogo in cui l'Europa tira fuori la parte migliore di sé, intesa come cultura ed educazione, perché' in questa fase l'Europa non può essere solo tecnicismi e austerità, deve essere l'Europa del sociale, degli ideali, della bellezza. la dichiarazione di Atene è importante perché' offre una visione diversa di Europa da quella vista fino ad oggi", ha aggiunto Renzi.

La Carta di Atene darà nuova ispirazione all'Unione europea da troppo tempo concentrata sui cavilli burocratici e sull'Austerità' a discapito della solidarieta', della cooperazione e, in definitiva dell'Unita. Questo almeno l'auspicio dei sei leader dei Paesi del Mediterraneo riuniti nella Capitale ellenica attorno ad Alexis Tsipras, promotore del vertice. Un summit che non rimarra' unico nel suo genere visto che i sei si sono gia' dati appuntamento in Portogallo, da una sponda all'altra del Mediterraneo, come ha sottolineato Tsipras. Nelle sei ore di riunione non sono mancate le polemiche provenienti soprattutto dall'altra Europa, quella del rigore e della tecnocrazia, quella stessa che la Carta di Atene vorrebbe lasciarsi alle spalle. Renzi e Hollande "stanno consentendo a Tsipras di manipolarli e, davvero, questo non è segno di responsabilità", ha tuonato il capogruppo del Ppe, Manfred Weber. Dal vertice nessuno risponde direttamente, ma Matteo Renzi spiega che: "Se qualcuno guardasse al Mediterraneo vedrebbe un importante pezzo di Europa. Ma molti commentatori oggi pensano che sia il passato dell'Europa. Noi pensiamo che non sia così". Nel breve termine, i sei di presenteranno con la piattaforma concordata ad Atene al prossimo vertice europeo di Bratislava. Lì chiederanno al resto dell'Europa di cambiare paradigma, soprattutto sui temi dei migranti e della crescita. "Servono politiche di crescita, ampliando il piano Juncker e con politiche per i giovani", ha spiegato Hollande, "un grande piano di sviluppo, come lo abbiamo abbozzato a Malta, alla Valletta. Ecco perchè' era importante, dopo il Brexit, allorquando populisti e nazionalisti puntano sulla disgregazione dell'Europa, che i Paesi del Mediterraneo lavorassero per la sua unità", ha concluso.

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