ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Domenica, 11 Settembre 2016 06:20

Come salvare Roma e l’Italia

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Sul corpo di Virginia Raggi si combattono le fazioni del movimento 5 stelle: sono parole della sindaca che io mi limito a riferire. Non è andata in Vaticano ed ha lasciato che Grillo annunciasse per primo l’abbandono della corsa alle Olimpiadi e…

L'Osservatore: "Capitale in stato di abbandono".

Io continuo a provar simpatia per la persona Virginia Raggi, che considero una donna pulita in mezzo al tornado.

La trimurti a guida del M5S mi è invece profondamente antipatica così come B. Grillo, diventato tanto poco comico da sembrare il Gheddafi d’Italia. Imperfetto? No: idiota perfetto. E sto parlando del miglior comico naturale italiano del dopoguerra. Non è stato con Petrolini lui. Con un blog è diventato politico. Ed ora è gonfio di sé, gioca col mondo come Charlot e con i gonzi incapaci di discernere l’ottimo comico dall’orrendo politico.

Non è il solo tra i grandi a far confusione, del resto. Ieri, il vecchio Napolitano è intervenuto a difendere la riforma della Costituzione di Renzi. Farebbe meglio a star zitto.

Renzi, poi, si è detto disponibile ad accettare proposte purchè non gli facciano saltare tutto.

La mia proposta è semplicissima: guardi l’articolo 49 come il cuore della Costituzione:

Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.

Non dia retta ai giuristi che non sono d’accordo!

Con metodo democratico io alzo la mia idea; sono stufo della corruzione che tocca Roma e l’Italia. Non voglio che Roma sia l’abbandonata e l’Italia la corrotta.

*Io voglio continuar ad associarmi liberamente in modo disciplinato –e qua Renzi costruisca una legge generale sul diritto associativo che vada a smafiare l’Italia entro la prossima tornata elettorale-,

*voglio partiti regolati da una legge –e questo subito, nei prossimi due mesi-,

*voglio un diritto sindacale associato con personalità pubblica – e questo subito dopo-.

Io voglio, anche, Renzi come conduttore. Gli riconosco il merito di far galleggiare il Paese nel grande mondo con decenza.

Vuole Renzi il mio sì? Se sono stato chiaro, dipende da lui!

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