Il tutto avviene dopo un articolo sul Corriere della Sera in cui si parlava dell'azzeramento del direttorio stesso. E mentre le agenzie stampa sono prese da dichiarazioni dei vari membri del direttivo ecco che su face book appare video e testo del sindaco penta stellare di Roma Virginia Raggi: “Giornalisti mi fate pena”.
Che dire? Dalle dirette web streaming dell’incontro con Bersani e poi con Renzi al video fai da te del Sindaco di Roma sembra passato un anno luce ed invece è un nano secondo. Dalla politica in streaming perché i cittadini devono sapere al “oggi butterò l'immondizia: state pronti! Sia mai sbagli bidone, potete vincere il Pulitzer!” , e si non molto diversi nella sostanza dalla vecchia politica, in comune noi giornali nel mirino come sempre e in ogni latitudine del pianeta, informare, dare le notizie ai potenti di ogni colore da fastidio e se in Venezuela arrestano un giornalista perché diffonde il video del presidente Maduro che è contestato dal popolo, al sarcasmo della sindaca targata M5S, l’informazione da proprio fastidio.
E mentre il Sindaco di Roma Virginia Raggi si improvvisa video reporter, dagli uffici e dai cellulari del direttorio partono dalle prime ore del mattino le chiamate al leader del Movimento Pentastellare. Si annuncia e si attende una smentita, "ma l'unico che può farla - spiegavano stamani dai vertici del M5S - è proprio Beppe", mentre continuano gli interrogativi su chi metta in giro determinate voci per generare zizzania.
Il post finalmente arriva ma solo solo nelle prime ore del pomeriggio. Ma anziché una smentita vera e propria arriva una 'fotografia' sulle strutture che governano il Movimento. Il direttorio e non solo. C'è anche l'associazione Rousseau con tutte le nomine che ne son conseguite. C'è un po' di incertezza nello stesso direttorio, tra chi tenta di interpretare e chi si fida delle parole di Grillo negli incontri degli ultimi giorni, quando il leader si è visto costretto a scendere a Roma. Ma decisioni condivise, sul tavolo, al momento non sembrano esserci, solo tanta incertezza.
"Certo - spiegano fonti del direttorio all'agenzia Adnkronos - con Beppe si è parlato di un Movimento in crescita, di responsabilità e ruoli che vanno condivisi. Il che può voler dire allargare ad altre persone, ma anche dare responsabilità e ruoli più definiti" agli stessi Di Maio, Di Battista, Fico, Ruocco e Sibilia. Di certo, "Beppe non ci ha fatto sentire sotto accusa per come stanno andando le cose a Roma, anzi. Abbiamo avuto tutto il suo sostegno, sul palco di Nettuno ne ha dato pubblica prova", e dalla dichiarazione diffusa dall’agenzia, ci sembra di che la confusione è l’unica cosa certa .
I cinque dunque dovrebbero restare al loro posto. "Non c'è nessun azzeramento del direttorio - spiegava pochi minuti prima dell'uscita del post lo stesso Di Maio - su questo non ho nulla da dire perché non si commenta una non notizia". Ma a questo punto è chiaro che negli assetti del Movimento ci saranno cambiamenti. E non è escluso che 'allargamenti' della struttura possano interessare non necessariamente eletti, ma anche persone vicine al M5S, ipotizza l’Adnkronos.
Novità in arrivo, del resto, sono nell'aria da giorni, anche per uscire dall'angolo in cui la vicenda Campidoglio sembra aver messo il Movimento. Rumors anche su un possibile ruolo di Davide Casaleggio come garante al fianco di Grillo, voci smentite da chi spiega che sarebbe lo stesso figlio del cofondatore del Movimento a frenare, conclude la nota d’agenzia.
Vedremo se Beppe Grillo riuscirà ancora una volta a portare la nave penta stellare in un porto sicuro, al momento ci sembra di registrare che è in alto mare in un mare in tempesta e c’è chi giura che la sindaca già pensa a un suo partito mentre su facebook spopola una foto tratta dal un film di Carlo Verdone con il fumetto: Senti noi ancora non ci conosciamo so’ n’amico de tu fratello…ma a te fare l’assessore al bilancio a Roma pe’na mia amica te interesserebbe? La comicita e l’ironia della rete!
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