Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, inaugurando una mostra al museo ebraico di Roma, in occasione della giornata europea della cultura ebraica.
A chi le chiede se questo significa anche un viaggio nei luoghi della Shoah, risponde: “Assolutamente sì, in parte il Comune di Roma lo ha sempre fatto, intensificheremo questi viaggi perché è necessario conoscere il passato per poter cambiare e migliorare il presente e il futuro”.
La prima cittadina evidenzia: “La memoria è quello che ci contraddistingue. Se non abbiamo passato, il nostro presente e soprattutto il nostro futuro sarà incerto. Noi dobbiamo difendere e rivendicare il passato per poter dire queste parti sono state positive e queste sono state negative, e partire da lì per fondare un nuovo futuro che sia migliore”.
Raggi sottolinea l’importanza del cultura “che supera ogni barriera” per combattere intolleranza e terrorismo per la sua funzione di “integrazione e accoglienza delle diversità. In questo momento- prosegue- dobbiamo sostenere tutte le iniziative volte a far capire che siamo tutti collegati, che siamo tutti fratelli”. Solo così, conclude, si combatte “il radicalismo e il terrorismo di cui siamo tutti vittime”.