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Lunedì, 26 Settembre 2016 00:00

Reti bianche tra Viola e Milan, frena l'Inter, Roma ko

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Pareggio a reti bianche tra Fiorentina e Milan nel posticipo domenicale, con i viola che hanno fallito un rigore con Ilicic.   Un Torino bello e combattivo ha battuto la Roma per 3-1, vincendo con merito il lunch match della sesta giornata della serie A.

Allo stadio Olimpico Grande Torino i granata hanno mostrato una migliore organizzazione e piu' cattiveria, contro i confusi e disorientati giallorossi. Decisivi Belotti, autore del primo gol del match, e l'ex Iago Falque, che ha firmato una doppietta. Per la Roma inutile la rete numero 250 nel massimo campionato dell'ormai quarantenne Totti. 

Dopo tre vittorie consecutive, l'Inter non va oltre il pari interno contro il Bologna, togliendo forse qualche certezza a De Boer. La rete dopo pochi minuti di Destro ha disorientato i nerazzurri, con il tecnico olandese che alla mezz'ora ha tolto Kondogbia dal campo e poco dopo e' arrivata la rete del pareggio con Perisic. Nella ripresa, l'esordio in serie A di Gabigol ma il risultato e' rimasto sull'1-1. E pari 1-1 anche a Marassi tra Genoa e Pescara, con la squadra di Oddo che ancora una volta si trova contro una squadra in nove ma non sa approfittarne.In realta', con la doppia superiorita' numerica gli abruzzesi sono pervenuti al pareggio nel finale con Manaj dopo la rete con la quale Simeone, il figlio del Cholo, nel primo tempo aveva portato in vantaggio la squadra di casa. Nella ripresa, poi, prima il rosso ad Edenilson, poi a Pandev. Vittorie casalinghe per Lazio e Sassuolo. I biancocelesti, con una rete nel primo tempo di Keita e nel finale di Lulic, hanno la meglio sull'Empoli che avrebbe potuto pareggiare diverse volte; mentre gli emiliani usufruiscono della quarta rete in campionato di Defrel per superare l'Udinese, complice un'incertezza in un'uscita bassa di Karnezis.

FIORENTINA-MILAN 0-0 - La Fiorentina spreca (anche un rigore, con Ilicic, al 23') e il Milan - timido nel primo tempo, piu' intraprendente nella ripresa - esce indenne dal Franchi pur mancando l'attracco al terzo posto, occupato in solitaria dall'Inter. Finisce 0-0 davanti al premier Matteo Renzi il posticipo domenicale della 6^ di A, un risultato che sta stretto a Paulo Sousa e che invece all'ex Montella - che per la terza gara di fila mantiene la porta inviolata - va benissimo. Primo squillo di Bernardeschi, poi va vicino al vantaggio Ilicic, quindi il piattone di Badelj che finisce alto. Meglio la Fiorentina in avvio anche se Niang e' pericolosissimo al 17': il francese, fortunato nel rimpallo, spreca col sinistro. Da un'azione personale di Bernardeschi nasce il rigore per la Viola: Calabria ferma Borja Valero, dal dischetto pero' Ilicic spedisce sul palo. Scampato pericolo per il Milan. Che si riversa in avanti sfiorando, con Bacca, il colpo di tacco vincente su di Calabria. Un paio di spunti (Ilicic e Kalinic) prima dell'intervallo a certificare il predominio, sterile in fin dei conti, della Fiorentina. Con un 'appoggio' di Borja Valero a Donnarumma si apre la ripresa, poi uno splendido contropiede di Bonaventura e Niang per poco non viene concluso in gol da Bacca (51'), mentre un cross radente di Calabria viene respinto con affanno da Salcedo.Donnarumma respinge Kalinic, Tomovic e Bernardeschi, poi e' bravissimo sul sinistro di Borja Valero; nel frattempo, Suso e Bonaventura confezionano una grande occasione: decisivi Tatarusanu e Badelj. Girandola di cambi, Bacca sfiora il colpaccio, sfruttando un liscio del connazionale Sanchez, ma lo 0-0 non si schioda nonostante l'atterramento di Luiz Adriano lanciato a rete al 95' da parte di Tomovic. Orsato lascia correre, restano tanti dubbi anche se probabilmente era fuori area. (A

INTER-BOLOGNA 1-1 - L'Inter non ingrana la quarta. Dopo tre successi consecutivi (Pescara, Juventus ed Empoli), i nerazzurri di de Boer si fanno stoppare sull'1-1 a San Siro da un buon Bologna, avanti con Destro e rimontato da Perisic, perdendo contatto da Juventus e Napoli. Ci ha provato fino all'ultimo l'Inter, momentaneamente terza da sola con 11 punti, ma Icardi e Ranocchia in pieno recupero hanno sprecato due grandi opportunita'. Buon punto per il Bologna. Senza Joao Mario (risentimento muscolare) e Murillo (lombalgia), l'Inter soffre in avvio la rapidita' e l'aggressivita' del Bologna di Donadoni, che passa con merito al 14'. Dopo un errore di Kondogbia in mezzo al campo, Verdi slalomeggia e serve a Destro un pallone impossibile da sbagliare. San Siro gelato e Inter che pian piano prova a scuotersi: Icardi reclama un rigore, Banega fa il solletico a Da Costa, quindi Perisic ci prova in sforbiciata. De Boer toglie uno spento Kondogbia per Gnoukouri: da quel momento il Bologna arretra e l'Inter pareggia. Candreva pesca Perisic, splendido sinistro al volo del croato e niente da fare per Da Costa. Inter ora in fiducia, Bologna tenuto a galla dal suo portiere: Icardi libera Candreva, destro a botta sicura e miracolo di Da Costa. Sfonda l'Inter sulle fasce: cross di Candreva e Icardi al volo sfiora l'eurogol. Apertura di ripresa ancora con Candreva protagonista: il destro dell'ex laziale e' pero' centrale, se la cava Da Costa, poi prontissimo sul doppio tentativo di Icardi, mentre osserva sfilare alto il colpo di testa di Perisic. Tocca a Gabigol, un quarto d'ora per il brasiliano, ma che pericolo per l'Inter quando Dzemaili esalta i riflessi di Handanovic dopo l'ennesima splendida giocata di Verdi. All'89' gran palla di Eder per Icardi, ma il colpo di testa dell'attaccante argentino sorvola di poco la traversa, poi liscia clamorosamente l'assist di Perisic. Al 95' manca il 2-1 Ranocchia: sull'ennesimo cross di Perisic, svetta tutto solo l'ex difensore del Bari, che sbaglia l'impossibile di testa. Finisce 1-1, occasione sprecata per l'Inter, mentre il Bologna conquista il primo punto fuori dal Dall'Ara.

LAZIO-EMPOLI 2-0 - Agganciata la Roma a 10 punti. La Lazio sopperisce ad una prestazione non all'altezza con una vittoria sull'Empoli che, in chiave derby, vale doppio. All'Olimpico finisce 2-0 per i biancocelesti, con le reti, una per tempo, di Keita e Lulic. In mezzo, tanta sofferenza, una traversa di Pucciarelli e una squadra toscana che mette spesso alle corde i capitolini, nell'occasione piu' fortunati che meritevoli. Privo degli infortunati Bastos e Basta, Simone Inzaghi non rinuncia alle sue stelle, Felipe Anderson e Keita, affidando il ruolo di punta centrale ad Immobile e dando una maglia a centrocampo a Biglia, nonostante non sia ancora al massimo. E infatti l'argentino, dopo 8', si fa male di nuovo, lasciando il posto a Cataldi e la fascia a Radu. Senza Tchanturia, Costa e Laurini, Martusciello si affida alla coppia offensiva Gilardino-Pucciarelli, con Saponara chiamato ad inventare. Partono bene i biancocelesti e, dopo l'uscita di Biglia, Strakosha blocca agevolmente una girata di Pucciarelli. Al 28' Keita calcia a botta quasi sicura ma trova la deviazione provvidenziale di Bellusci. Il 21enne senegalese pero' non si perde d'animo e al 29', appena dopo una bella parata di Skorupski su Immobile, porta la Lazio in vantaggio raccogliendo un cross in area e battezzando con un destro preciso l'angolino. Esce per infortunio anche Barba (entra Cosic) e, nel finale di tempo, i toscani si fanno minacciosi con i colpi di testa di Gilardino (sventato da Strakosha) e Bellusci. In avvio di ripresa, al 1', gli ospiti sfiorano il pari con un tiro al volo di Pucciarelli che si stampa sulla traversa. L'Empoli preme ma non mette in crisi la difesa di casa, Martusciello mette dentro anche Marilungo e Inzaghi, nel tentativo di gestire il risultato, fa uscire Keita pochi secondi dopo il mancato raddoppio della punta nata in Spagna, inserendo al suo posto Lukaku. La Lazio arretra il baricentro e l'Empoli prende le redini del match, pur senza costruire situazioni particolarmente interessanti.Wallace, quando chiamato in causa, e' sempre puntuale, nel finale c'e' spazio anche per Mchedlidze e Lombardi. Ma e' Pucciarelli il piu' pericoloso tra i toscani: al 40' la sua conclusione in area e' ribattuta, con Mchedlidze che fallisce il tap-in, al 41' mira sul secondo palo trovando pero' pronto Strakosha. La Lazio prova ad uscire dalla morsa e al 42' Wallace si divora una clamorosa chance spedendo sopra la traversa da ghiotta posizione. E' pero' Lulic, a sessanta secondi dal novantesimo, a chiudere i giochi con la rete del 2-0 su assist aereo di Immobile.

SASSOLO-UDINESE 1-0 -  Il Sassuolo si rialza dopo la sconfitta con il Chievo e supera di misura l'Udinese grazie, ancora una volta, a Defrel. Terza vittoria consecutiva per Di Francesco al 'Mapei Stadium' (ma quella sul Pescara e' stata inficiata dal caso-Ragusa con il risultato finale ribaltato dal Giudice Sportivo). Dopo 45 minuti di dominio con Consigli inoperoso, pero', resta l'impressione che se l'Udinese si fosse svegliata prima sarebbe tornata a casa con almeno un punto. Lo confermano le due traverse colte nel finale dalla squadra di Iachini. L'undici iniziale di Di Francesco e' rabberciato: out Berardi, Missiroli, Cannavaro, Matri, Gazzola e Sensi. Nei bianconeri Kone e Jankto fanno da guardaspalle al regista Kums. E' il Sassuolo a gestire il fraseggio fin dalle prime battute (molto vivace Lirola), mentre gli ospiti si rintanano dietro la linea della palla pronti a ripartire in contropiede. Di tiri verso lo specchio delle due porte, pero', neanche l'ombra nella prima mezzora, se si escludono un paio di colpi di testa fuori misura di Ragusa e Antei. La prima, vera chance della partita cade al 31': Ragusa crossa teso sul secondo palo, Politano ci crede ma spara addosso a Karnezis. E' un errore del portiere greco a sbloccare il match al 34': cross basso di Lirola, Karnezis, forse disturbato dal sole, buca l'intervento a terra, e il pallone sfila verso Defrel che anticipa Ali Adnan e infila a porta libera il suo quarto gol in campionato. 

GENOA-PESCARA 1-1 - Dopo aver fermato il Napoli , il Genoa di Juric non va oltre l'1-1 contro il Pescara di Oddo. I rossoblù hanno chiuso in nove contro 11 per le esplusioni di Edenilson e Pandev decise da Irrati. Dopo il vantaggio dei padroni di casa con il “Cholito” Simeone Jr., figlio dell'allenatore dell'Atletico Madrid, nel finale arriva il pareggio di Manaj per gli abruzzesi.  Altra tegola per il Genoa l’infortunio di Ocampos nel primo tempo.

TORINO- ROMA 3-1 - I granata hanno mostrato una migliore organizzazione e piu' cattiveria, contro i confusi e disorientati giallorossi. Nei padroni di casa, orfani degli squalificati Acquah e Vives e degli infortunati Ajeti, Molinaro e Maxi Lopez, Sinisa Mihajlovic ha confermato il modulo 4-3-3, inserendo in avvio De Silvestri, Rossettini, Castan e Barreca a protezione di Hart; Benassi, Valdifiori e Obi (sostituito al 22' da Baselli) a centrocampo; con Iago Falque, Belotti e Boye' nel tridente offensivo. Relegato in panchina, invece, il rientrante Ljajic.Negli ospiti, privi degli indisponibili Rudiger, Mario Rui, Nura e Vermaelen, Luciano Spalletti ha puntato sul 4-2-3-1, schierando dal primo minuto Florenzi, Manolas, Fazio e Bruno Peres davanti a Szczesny; De Rossi e Strootman nella zona nevralgica; con Salah, Nainggolan e Perotti alle spalle di Dzeko. In scena dopo l'intervallo (al posto di De Rossi) Totti, voglioso di festeggiare al meglio il suo 40A° compleanno (in programma martedi'), applaudito da tutto il pubblico.

Subito scoppiettante la gara. Nei primi 5 minuti due buone occasioni per la Roma: prima Hart ha anticipato di pochissimo Dzeko, poi Nainggolan ha sfiorato il palo con un autentico missile. All'8' poi i granata hanno sbloccato il risultato: dopo une bella parata di Szczesny su Iago Falque, Obi ha scodellato il pallone e Belotti ha colpito di testa. Tre minuti dopo Dzeko ha ciccato la sfera da due passi. Al 13', dopo una grande giocata di Belotti, Iago Falque ci ha provato due volte, "sbattendo" prima contro il palo e poi sul portiere giallorosso. Al 28' Hart ha chiuso bene su una girata di prima intenzione di Dzeko su cross da destra di Florenzi. Al 40', su assit di Boye', Belotti ha tirato con forza ma Szczesny ha chiuso bene. Vibrante anche la ripresa. Al 3' il portiere granata ha "stoppato" l'ennesimo tiro (stavolta di testa) di Dzeko. Al 6' Baselli si e' addormentato nell'area giallorossa, mancando il 2-0, arrivato pero' un minuto dopo. Bruno Peres ha steso Belotti: giusto penalty, trasformato da Falque (all'8'). Neanche il tempio di festeggiare e Totti (dal dischetto, al 10') ha accorciato le distanze. Anche in questo caso corretto fischiare il rigore per il fallo di De Silvestri su Perotti.

Dieci minuti ancora e il Torino ha chiuso la sfida: Belotti ha stoppato la sfera per Falque, il suo tiro, deviato da Fazio, e' risultato poi imparabile. A seguire i neoentrati Martinez (due volte) e Zappacosta hanno sfiorato il poker granata, mentre Salah ha calciato malissimo da due passi. Poi e' stata festa dell'ottimo Torino; dolori e lacrime invece per la Roma. (AGI)

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