ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 26 Settembre 2016 16:12

Un mare di… economia: musei, marine, tutte idee di bellezza per Taranto

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Giro di boa per la “Tre giorni di fine estate” organizzata dall’associazione “Le città che vogliamo” e dal consigliere regionale Gianni Liviano. Dopo gli appuntamenti di mercoledì (“Un mare di opportunità”) e giovedì (“Il mare come valore identitario di un territorio”) scorsi, la “tre giorni” di dibattiti affronta altre due tematiche strettamente connesse al ruolo di traino dell’economia tarantina cui il Mar Piccolo è chiamato a interpretare.

Si comincia mercoledì 28 settembre, alle ore 18.30 nella sala riunioni del Mon Reve (via Pesca Mazzisciata 1, Litoranea Salentina, Taranto). Tema della serata, con un parterre di ospiti di tutto rilievo: “Un mare di… economia: musei, marine e altri attrattori.

Ci saranno anche la dott.ssa Eva Degl'Innocenti, direttrice del MarTa, e Francesca Cirillo e Tommaso Gaudioso, i due studenti della classe II H del Liceo Aristosseno vincitori del concorso per la legalità “Don Pino Puglisi” con il progetto “Una boccata di mare per i Tamburi”, al terzo appuntamento della “Tre giorni” di fine estate organizzata dall’associazione “Le città che vogliamo” e dal consigliere regionale Gianni Liviano. 

Intervistati da Angelo Di Leo, direttore della testata giornalistica online LaRinghiera, si confronteranno sul tema il dott. Nicola Costa, presidente della Fondazione Acquario di Genova; la dott.ssa Agnese Vallerga, Italian Cruises Shipping; l’avv. Sergio Prete, presidente dell’Autorità portuale di Taranto; il dott. Rinaldo Melucci, presidente dello Jonian Shipping Consortium; l’ing. Salvatore Mellea della Fondazione ammiraglio Michelagnoli; Carmelo Fanizza di Jonian Dolphins Conservation; Francesco Simonetti, presidente della Fondazione Palio di Taranto; Lelio Miro, presidente della Banca di Taranto, banca di credito cooperativo; il comandante Antonino Nastasi che presenterà il progetto StarTa.

Ancora il Mar Piccolo sarà il protagonista della giornata conclusiva (giovedì 29 settembre, ore 18, sala convegni ristorante Nautilus) quando si tratterà il tema, appunto, “Mar Piccolo cuore di Taranto”.

La serata vivrà due momenti. Il primo, alle ore 18, quando Pierpaolo D'Auria, giornalista, intervisterà il commissario straordinario per le bonifiche, dott.ssa Vera Corbelli. Un “faccia a faccia” che verterà su tematiche quali lo stato dell'arte degli interventi di bonifica di Mar Piccolo, i tempi previsti per la loro realizzazione, le prospettive di sviluppo per la città di Taranto, lo stato di salute di Mar Piccolo dal punto di vista della flora e della fauna marina, eventuali interventi di salvaguardia dell'habitat marino indipendentemente dagli interventi di bonifica.

A seguire la tavola rotonda, moderata da Marcello Di Noi, direttore della testata giornalistica online Corriere di Taranto, alla quale parteciperanno il dott. Nicola Cardellicchio, CNR Taranto; il dott. Vito Crisanti, direttore riserva regionale Palude La Vela; il dott. Fabio Millarte, responsabile WWF Taranto; il dott. Giovanni Colomba, imprenditore; il prof. Piero Massafra, storico; Cosimo D'Andria, presidente sezione Mitilicoltori di Confcommercio Taranto; il dott. Gennarini, agente marittimo; il col. Farina, comandante 65esimo Deposito territoriale Aeronautica militare; il prof. Giuseppe Mastronuzzi, Università di Bari.

“Vogliamo puntare - spiega il consigliere Gianni Liviano - alla conoscenza del nostro territorio e alla sua conservazione, alla valorizzazione delle nostre bellezze, penso all'identità del Mar Grande e del Mar Piccolo in particolare, alla promozione del territorio, alla capacità di raccontare, di narrare all'esterno le bellezze, le ricchezze, le tradizioni.  Per fare questo c'è però bisogno di mettere a sistema le ricchezze della città. Nuove prospettive: questo è quanto - conclude Gianni Liviano - noi vorremmo proporre alla nostra città durante la nostra tre giorni, volendo davvero andare al di là dei luoghi comuni di città brutta, sporca e cattiva, andando davvero oltre, provando a valorizzare le grandi potenzialità che possiede e i grandi interessi, socio-culturali innanzitutto, che essa può suscitare”.

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