ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Mercoledì, 28 Settembre 2016 00:00

La Verità dopo otto giorni

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del 20 settembre il 27 settembre alle 13,10.  Mi prendo la libertà di dare un giudizio sul nuovo giornale diretto da Maurizio Belpietro sulla base di questi otto giorni.

È un giornale anti-governo da destra.

Comincio da LE LETTERE di Mario Giordano, che risponde a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">'+addy_text9110+'<\/a>'; //-->

Non ha risposto a due mie lettere che pongono il problema della verità ignorato da tutti i partiti italiani: agiscono da 68 anni fuori dalla legge sui partiti.

Lui è la firma che apprezzo di più. Oggi, titola La politica taglia gli sprechi solo a parole. È una verità perfetta! Ne seguirebbe la terapia, che a me è evidente, ma non lo è per La Verità, come chiamerò sempre il suo giornale (con la maiuscola per sua scelta): bisogna colpire il partito degli sprechi con la legge sui partiti che disaggrega i singoli membri davanti al giudice. Forse è una verità troppo semplice.

I finti tagli del governo. Il Cnel può anche scomparire, però ci rimangono i suoi otto figli di Gianluca Baldini è eccellente. Svela uno dei sì chiesti dal referendum confermativo: volete abolire il Cnel? Il sì farà abolire il Cnel nazionale, ma non farà abolire gli otto ‘Cnel regionali’ delle regioni che li hanno. Ci sono regioni che li hanno aboliti e altre che non li hanno. Risparmiamo 7,5 milioni annui col sì, ma continuiamo a spenderne circa 20.

Gli altri contributi a favore del no al referendum non mi sembrano altrettanto chiari.

Troppi immigrati, gli italiani ora si ribellano è l’articolo di fondo di Belpietro. Segna la linea editoriale di destra, priva di spunti intelligenti.

-Hanno nascosto le carte Mps per lasciare la banca al Pd- di Pierangelo Maurizio è un articolo a tesi, che zoppica fin nell’incipit: “L’accusa di Giuseppe Bivona, socio e fondatore della Bluebell Partners: Quello del Monte dei Paschi di Siena è un affare di Stato. Occultate le vere carte allo scopo di lasciare la banca in mano al Pd. I colpevoli? Tre premier (Monti, Letta e Renzi), e tre ministri dell’Economia, oltre al governatore della Banca d’Italia e al presidente della Consob”. È un’intervista, dove –Vi spiego cosa nasconde l’intrigo Mps- è il parere di Giuseppe Bivona. Io posso contestare da qua la sua rivelazione confusa: il pasticcio dei derivati era noto ai giornali prima delle emissioni dei Monti bond. Anche un asino sa Monti estraneo al Pd . Nell’intreccio sono rimasto convinto di un’intervista ad un affarista per nulla convincente.

I mercati spogliano la banca tedesca, Deutsche Bank, e Draghi striglia i premier europei di Chiara Merico è buono.

In generale: è un buon secondo giornale, di opinione, che dà molti spunti di riflessione.

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