ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Giovedì, 09 Luglio 2015 07:06

Gli atleti del Centro Sportivo Carabinieri fanno volare in alto il medagliere azzurro

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Alla loro prima edizione i Giochi Europei di Baku 2015 sono stati un vero e proprio spettacolo di sport ed emozioni che hanno messo in scena gare spettacolari e sfide avvincenti nelle diverse discipline del programma agonistico.

L’Italia torna a casa con grande onore e soprattutto con un bottino cospicuo di medaglie, ben 47, ed il sesto posto nel computo finale di tutte le nazioni partecipanti. I 10 ori, i 26 argenti e gli 11 bronzi conquistati dagli azzurri, hanno il sapore fresco e pulito di una Nazione che riesce sempre a trovare il suo posto tra i big dello sport mondiale. Questo è il frutto del durissimo lavoro che lo sport agonistico richiede e delle grandi capacità di atleti e tecnici.

Uno spazio preponderante tra i nostri medagliati lo hanno occupato gli atleti dei Corpi Sportivi Militari e di Stato che, indossata la maglia azzurra, si sono ritagliati il loro posto in un evento così importante, salendo sul podio a sventolare, insieme agli atleti non militari, il Tricolore italiano. A Baku gli agonisti "graduati" sono riusciti a portare nel carniere azzurro ben 27 medaglie delle 47 totali e dei 10 ori conquistati.

Il Centro Sportivo Carabinieri con 5 ori e 1 bronzo ha contribuito, più di tutti gli altri, a portare l’Italia in alto nel medagliere di questa 1^ edizione dei Giochi Europei.

La vittoria più eclatante di questa avventura è stata sicuramente quella della Carabiniere Petra Zublasing che ha vinto la medaglia d’oro nella carabina 3 posizioni stabilendo anche il nuovo record del mondo di finale nella gara che le ha regalato un trionfo netto. La campionessa del mondo 2014 ha poi bissato l’oro anche nella gara a squadre miste disputata in coppia con Niccolo’ Campriani delle Fiamme Gialle, eroe di Londra 2012 dove ottenne un oro e un argento olimpici. Nello skeet è Valerio Luchini infatti a regalare a se stesso e all’Italia altri due allori di quelli più preziosi; il carabiniere romano vince la gara a squadre miste in coppia con Diana Bacosi dell’Esercito ma soprattutto la gara individuale con una prestazione entusiasmante nella quale colpo dopo colpo si è sbarazzato anche degli avversari più temibili come lo svedese Nilsson, secondo classificato o l’esperto fuoriclasse finlandese Marko Kemppainen, bronzo olimpico nel 2004.

La quinta medaglia d’oro è arrivata invece dalle pedane di scherma, grazie alla strepitosa vittoria nella sciabola maschile a squadre dove il quartetto azzurro composto dai due schermidori dei Carabinieri Luigi Miracco e Massimiliano Murolo, da Alberto Pellegrini (Fiamme Gialle) e da Giovanni Repetti (Esercito) ha soffiato la vittoria allo squadrone della Romania, sconfitta col punteggio di 45 a 44 al termine di un match al cardiopalma.

Sempre la sciabola dona al medagliere azzurro ancora un metallo da registrare: si tratta del bronzo ottenuto da Luigi Miracco nella prova individuale, gara nella quale il brillante sciabolatore dell’Arma si è fermato solo in semifinale al cospetto del bronzo iridato e argento olimpico a squadre, il rumeno Dolniceanu, vincente per 15 a 11.

La missione tricolore a Baku 2015 si chiude con questo ottimo bilancio e i campioni azzurri tornano in Italia consapevoli di avere le carte in regola per rinnovare questi successi con ulteriori affermazioni nelle competizioni future: i campionati mondiali ed europei che nel corso di tutta l’estate li impegneranno nelle rispettive diverse discipline, ma soprattutto in vista dell’appuntamento clou di tutto il quadriennio, i Giochi Olimpici di Rio del 2016.

 

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