“Da Nord a Sud, si sono organizzateiniziative politiche dentro e fuori le nostre scuole“, dichiara Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti, che aggiunge: “La mattinata ha visto il moltiplicarsi di azioni sul diritto allo studio, di banchetti informativi, fotopetizioni estriscioni calati dalle scuole o da luoghi simbolici delle città. Oggi pomeriggio, invece, ci saranno assemblee pubbliche, che verranno accompagnate da eventi musicali, teatrali e culturali in generale”. Obiettivo della giornata la stesura di “piattaforme rivendicative territoriali e relative alla singola scuola”, per coinvolgere gli studenti nella costruzione di percorsi formativi diversi da quelli pensati dal governo Renzi con la ‘buona scuola’.
La mobilitazione, iniziata lo scorso 15 settembre con un volantinaggio di promozione della campagna ‘Stiamo diritti’, proseguirà per tutto l’autunno. Un nuovo protagonismo, con cui gli studenti si oppongono ai progetti di riforma della scuola, ma anche alla modifica della Costituzione, con cui il governo Renzi “punta ad un accentramento del potere”. fonte «Agenzia DIRE» l'indirizzo «www.dire.it»
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