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Venerdì, 10 Luglio 2015 21:55

Bimbo morto in metro Roma: denunciate 3 persone. Soccorritori "tragica fatalità"

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Roma - Per la morte del piccolo Marco di 4 anni, precipitato ieri nella tromba dell'ascensore della fermata Furio Camillo, sono state denunciate tre persone dai carabinieri della Compagnia piazza Dante e della stazione Tuscolana.

Si tratta di un dipendente dell'Atac e di due guardie giurate della societa' Italpol che stavano soccorrendo le persone rimaste intrappolate nell'ascensore guasto, quando hanno adottato la manovra che ha poi portato alla morte del piccolo.

I tre devono rispondere di concorso in omicidio colposo con diverse responsabilita' a seconda di quello che hanno ricostruito gli investigatori. Ieri una delle guardie giurate dopo la tragedia ha accusato un malore. L'inchiesta e' coordinata dal procuratore aggiunto della Procura di Roma, Pierfilippo Laviani.

Soccorritori, "una tragica fatalità"

"Volevamo salvarli, e' stata una tragica fatalita'". Questo e' quanto hanno riferito ai carabinieri della compagnia piazza Dante le due guardie giurate e un dipendente Atac, tutti denunciati per concorso in omicidio colposo ricostruendo quanto avvenuto ieri pomeriggio nella fermata di Furio Camillo della metropolitana di Roma. I tre, secondo quanto accertato dagli investigatori, per liberare la madre di 43 anni e il piccolo di 4 rimasti intrappolati nell'ascensore hanno compiuto una procedura definita 'non convenzionale'. Dopo aver portato il secondo ascensore allo stesso piano del primo hanno aperto le porte di emergenza laterali e il piccolo e' precipitato nella voragine tra i due ascensori. Si tratta di una procedura anomala compiuta da un personale non tecnico e sara' ora la Magistratura a definire le singole responsabilita' su quanto avvenuto. Tutti e tre sono stati sentiti dagli investigatori cosi' come la madre del piccolo.  (AGI)

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