Vucic - che prima di arrivare a Srebrenica aveva definito l'eccidio di 8mila musulmani ad opera delle forze serbo-bosniache "un crimine orrendo" - e' tuttavia ricordato dalla popolazione di fede islamica per una frase che pronuncio' nell'Assemblea Nazionale Serba il 20 luglio 1995, pochi giorni dopo il massacro: "Per ogni serbo morto, uccideremo 100 musulmani", disse. Al tempo, Vucic militava nel Partito radicale serbo, di cui proprio nel 1995 divenne segretario.
OBAMA- "Dobbiamo guardare indietro a Srebrenica senza finzioni, commemorare la tragedia e imparare da essa", ha detto il presidente Usa, Barack Obama, in occasione del 20esimo anniversario del massacro nella cittadina bosniaca, che il titolare della Casa Bianca ha definito "un genocidio". Il riferimento al "genocidio" nel comunicato della Casa Bianca arriva dopo che la Russia ha messo il veto su una bozza di risoluzione Onu destinata a condannare l'eccidio di Srebrenica proprio perche' conteneva questa parola.
RENZI - Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si affida a Facebook per ricordare il genocidio: "Ci sono molte responsabilita', innanzitutto politiche, per quello che e' successo nel Balcani 20 anni fa. La mia generazione e' cresciuta avendo negli occhi quel dolore e quella strage. Ci siamo detti allora, mai piu' permetteremo che questo succeda qui a casa nostra. Per questo una parte del nostro impegno politico e' nato li', in Bosnia, a Sarajevo, a Srebrenica. (AGI)