ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 17 Ottobre 2016 16:57

Antasubba –ba.bush.at.an

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Io ritorno sul nome del demone della perdita della conoscenza Antasubba, rubricato da Giovanni Pettinato, in angeli e demoni a babilonia, come ‘perdita della conoscenza’ [: 123], (che io leggo ba.bus.at.an vel ba.bu.sat.an), perché ho appreso una cosa nuova:

Shub

Il verbo ebraico shub è il vocabolo del ritorno [D.M.Turoldo, I Salmi, 85: 290]. 

Shub è la sillaba zumera così descritta dal Sumerian lexicon di John Alan Halloran, Los Angeles, Logogram Publishing, 2006: 269:

shub

  to cast, throw; to be cast; (with –da- [immagine nds]) to drop, let fall; to leave behind, neglect; to fall (upon); to fall into (with locative); to fell (a tree); to tear down (a wall); (with –ta- [natura, luogo nds] to throw out, remove; to offer, provide (su, ‘hand’ + bu5, ‘to rush around’ [il deponente 5 per distinguere il significato di ‘buco’ in ub: 292. Un buco non gira] –buzur, cf. puzur.

Shu+ub = mano + cielo, dove ‘cielo’ emerge da te.shub, ‘incontra. Luna. Cielo’.

In un contesto an.tar-esh, ‘cieloan.separato-unitotar. vita in Terraesh’ è

Shub = ritorno dal cielo – in terra- emerge da anta- alto cielo- shub- ritorno- ba –anima. Il reciproco di shub è bush vel buz:

puzur(2, 4, 5) , buzur(2,4,5)

   safety, security; secret, mystery; a merchandise tax (loan from Akk. puzru(m), ‘concealment’ –il nascondere’-).

push2

  pain; tighness; difficult circustamces (derives from pes4, ‘to be pregnant’).

 Adj., abandoned, neglected (cf., shub-ba).

shub-ba

  a particle expressing ‘apart from’; left apart; set apart (‘to fall, drop, leave behind’ + nominative).

L’espressione antashubba, che Giovanni Pettinato indica in angeli e demoni a babilonia a pag. 123 (“Si è inoltre accennato che le diverse tipologie di malattia possono venir personificate assumendo il carattere di demoni, come per esempio Antasubba “perdita della conoscenza”, Zitarrutu, “perdita della vita”, e tante altre definite “mano di dio X”, come del resto alcuni accompagnatori di Nergal nel suo viaggio agli Inferi erano stati identificati come personificazioni di malattie.)

Anta = ‘alto cielo’. Il lexicon:

an-ta

  from above, down; prefix (grammatical) (‘heaven’ + locative with remote deixis).

(lu2) an-ta

   close companion, best friend.

an-ta…gi(4)

  to meet (‘heaven’ + from + ‘being’ [gig-an-ta in lettura circolare].

an-ta-gal

  high, superior (‘sky; high’ + from + ‘being’ vel ‘luce alta’).  

an-ta-lu3

  eclipse (cf., an-gi6) (‘heaven’ + ‘from’+ ‘to disturb, trouble’ vel ‘soggetto’).

an-ub-ba

regions; “quarter” (‘sky’ + ‘corners’ + ‘with’).

Dunque, in conclusione: la caduta dal Cielo di Lucifero nella tradizione cristiana ripete la discesa di Ner.gal chiamato via Nam.tar agli inferi dalla regina Eresh.ki.gal. Nell’atto d’amore, la regina Ki.eresh.gal vel Ceres, lo chiama Er-ra. Dunque, si connette –te- con erra, e ci lascia l’etetimo Te-er-ra, ‘connessione. cammino. Sole’ di notte.

Il punto di vista, nella forza di terraki di eresh, kar.ki.eresh, su Ner.gal è del ritorno al carcere.

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