Il premier: "Tifo per il Paese. E' il momento che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica. Serve un'alleanza per il proporzionale e le riforme costituzionali". Domani pomeriggio il via alle consultazioni, continueranno fino a venerdì.
Mattarella si riserva la decisione. Nel CdM la comunicazione ai ministri della decisione di dimettersi, poi al Colle. Il premier dimissionario ha incontrato i presidenti di Senato e Camera. Sostegno da Pd-M5s-Leu. Di Maio: 'Crisi senza senso'. Rosato: 'Programma poi da Iv nessun veto'. Lupi: 'Nessuno disponibile al Conte ter'. Salvini: 'La parola agli italiani'.
Il presidente del Consiglio comunicherà alla sua squadra di governo la decisione di andare al Quirinale a rassegnare le dimissioni. L'avvio delle consultazioni difficile prima di domani pomeriggio. Intanto M5S, Pd e Leu ribadiscono il proprio sostegno. Forza Italia: 'Unità nazionale o voto'. Salvini: 'Quel che succede è volgare e disgustoso'. Udc chiude
Si riunirà martedì mattina alle 9 il Consiglio dei ministri, nel corso del quale il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, comunicherà la volontà di recarsi al Quirinale per rassegnare le dimissioni. A seguire, il premier si recherà dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. E' una nota di palazzo Chigi ad ufficializzare i prossimi passaggi della crisi di governo, confermando la decisione assunta dal premier di rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato.
Salvini: 'Quel che succede è volgare e disgustoso'. Udc chiude. Riunione dei membri del governo di M5s con Crimi. Riuniti i ministri del Pd. I pentastellati: 'Conte ter inevitabile'
Mercoledì è previsto il voto di Camera e Senato sulla relazione del ministro Alfonso Bonafede sull'amministrazione della giustizia e a palazzo Madama. E i numeri sono ancora insufficienti per l'esecutivo.
In un documento i deputati e i senatori del partito di Renzi chiedono "una soluzione politica che abbia il respiro della legislatura". Crimi: "Non ci sono margini per ricucire con Renzi, la porta è chiusa". Italia Viva, 'Stallo istituzionale serve una soluzione politica'. Di Battista: 'Allontanare il renzismo dalla politica'.
La componente 'allargata' nicchia sulla prospettiva di elezioni anticipate. I tre leader a colloquio per un'ora da Mattarella: "Con questo parlamento non si può lavorare".
Alla Camera c’è il lavoro di ‘scouting’ di Tabacci che ha già raccolto 13 adesioni, al Senato sono in tanti a muoversi per arrivare ad un gruppo nuovo che possa fungere da soccorso della maggioranza e rimescolare le carte nelle commissioni.
In Senato 156 voti a favore, 140 contrari e 16 astenuti. Il premier: "Ora l’obiettivo è rendere ancora più solida questa maggioranza. L'Italia non ha un minuto da perdere" I voti contrari sono stati 140, gli astenuti 16. Al governo mancano 5 voti per raggiungere la soglia di 161 che costituisce la maggioranza assoluta. Pd: scongiurato il salto nel buio. Renzi: non hanno i numeri, noi saremo all'opposizione. Il centrodestra chiede un colloquio con Mattarella. Meloni: "Non credo che il Colle chiuderà un occhio". Il premier: 'Ora rendiamo più solida la maggioranza'. Renzi: 'Pronti anche a un Esecutivo di unità nazionale'. Centrodestra chiede al Colle le elezioni, ma è caos in Forza Italia dopo il voto a favore di 2 senatori. Dopo avere incassato la fiducia al Senato, il premier Giuseppe Conte potrebbe incontrare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Renzi va all'attacco del premier nel suo intervento: 'Serve un governo più forte, no al mercato delle poltrone'. La replica del premier a Italia Viva: 'Vi ho difeso ma a un certo punto non siete stati più leali'. Italia Viva conferma l'astensione. Attesa per la conta a Palazzo Madama, Udc vota no. Zingaretti, strada stretta.