ANNO XVIII Aprile 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Venezuela (1429)

Il capo della delegazione della Piattaforma Unitaria al Tavolo dei Negoziati, Gerardo Blyde, ha affermato lunedì che l'opposizione non si è separata dal percorso elettorale e ha reclamato il rispetto dell'Accordo di Barbados, dopo aver partecipato ad una riunione nell'Assemblea Nazionale. 

L'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani si è rammaricato giovedì della decisione del governo venezuelano di sospendere le attività della sua filiale a Caracas e ha sottolineato che sta esaminando come agire di conseguenza. 

Il ministro degli Esteri del Venezuela ha annunciato la “sospensione delle attività” dell’ufficio delle Nazioni Unite. Inoltre, il personale avrà 72 ore per lasciare il Paese.  Nei giorni scorsi l'organizzazione ha visitato il Paese per documentare la situazione politica e sociale della nazione. 

Ore prima, il Procuratore Generale della Repubblica, Tarek William Saab, aveva smentito in una conferenza stampa la situazione di "sparizione forzata" che molteplici attività e piattaforme internazionali denunciavano riguardo a San Miguel. «È impossibile, signori mitomani, dire che in questo caso sia esistita la qualità brutale della sparizione forzata» 

La candidata della Piattaforma Unitaria Democratica (PUD), María Corina Machado, ha ringraziato giovedì gli eurodeputati del Parlamento Europeo che giovedì hanno votato a favore dell'ignoramento delle elezioni presidenziali nel caso in cui il leader dell'opposizione non vi partecipi.

La candidata della principale coalizione di opposizione venezuelana alle elezioni presidenziali del 2024, María Corina Machado, ha chiesto questo venerdì ai venezuelani che vivono all'estero di alzare la voce in una giornata di proteste che si svolgerà domenica in diversi paesi, per esigere che la sua candidatura sia rispettata e che "la persecuzione cessi". 

Maria Corina Machado in commissione Esteri al Senato, 'posso battere Maduro’.

La cancelliera dell'Ecuador, Gabriela Sommerfeld, ha dichiarato domenica che l'esecutivo di Daniel Noboa "non riconosce" il governo del Venezuela, guidato da Nicolás Maduro, a causa delle tensioni causate dallo svolgimento delle elezioni presidenziali. “Il Governo difende fortemente le libere elezioni e i paesi che vivono in piena democrazia.

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