Il garante dei 5Stelle prende tempo per capire qual è la strada da percorrere dopo che il tribunale di Napoli ha 'congelato' il nuovo statuto che aveva portato all'elezione di Giuseppe Conte nel ruolo di presidente e alla nomina dei vicepresidenti.
Così il Garante del Movimento 5 stelle dopo la sentenza del tribunale di Napoli che ha sospeso lo statuto provocando la decadenza dei vertici del movimento.
Sospese in via cautelare due delibere del 3 e del 5 agosto scorso. Il tribunale ha ravvisato "gravi vizi nel processo decisionale", tra cui l'esclusione dalla votazione di oltre un terzo degli iscritti e il conseguente mancato raggiungimento del quorum.
Con una lettera indirizzata a Giuseppe Conte e Beppe Grillo (presidente e garante dei Cinquestelle) il ministro degli Esteri si dimette dal Comitato di garanzia. Il Movimento risponde: "Passo indietro giusto e dovuto".
Un discorso di una ventina di minuti, per il quale c'è molta attesa, perché servirà a capire quale sarà il registro con il quale il Presidente intende interpretare il suo secondo settennato.
Con un post su Facebook Beppe Grillo interviene sulle polemiche interne al Movimento 5 stelle dopo il voto sul Quirinale invitando a 'non dissolvere il dono del padre nella vanità personale' e che 'il necessario è saper rinunciare a sè…
Il leader leghista propone di creare un contenitore politico delle forze dell’attuale coalizione, a cominciare da quelle che appoggiano il governo Draghi. "Così com'è ha una forza potenziale, ma anche limiti".