Hablaron sobre integración de Kiev a UE y OTAN.Renovó apoyo a Kiev y necesidad de acordar tema energético, con el canciller alemán Olaf Scholz.
Oltre 70 le vittime per gli acquazzoni nelle ultime settimane.
Giorgia Meloni, nella serata di venerdì, ha sentito al telefono prima il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e poi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. La premier ha ribadito pieno sostegno politico, militare, economico, umanitario all'Ucraina. Poi l'auspicio: 'Si rinnovi l'intesa sul grano'. Telefonata anche con il cancelliere Scholz: 'Importanti passi avanti sull'energia in Ue'. Sono urgenti quanto prima misure concrete per ridurre i prezzi
Il Capo dello Stato: "La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili". Il ministro della Salute: "I dati sull'epidemia saranno a cadenza settimanale, reintegreremo i medici sospesi per inadempienza all'obbligo vaccinale".
Al centro del colloquio la guerra in Ucraina e il caro energia. Il premier italiano ha ribadito l’importanza dei passi avanti compiuti a livello europeo e l’urgenza di arrivare a misure concrete per ridurre i prezzi delle bollette.
La forte accelerazione dell'inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei beni energetici, la cui crescita passa da +44,5% di settembre a +73,2%, e in misura minore ai prezzi dei beni alimentari, da +11,4% a +13,1%.
Dal 3 novembre potrebbero tornare anche delle piogge, mentre la prevista Novembrata potrebbe essere timidissima, e relegata solo alle regioni meridionali.
Il capo del Cremlino alza i toni contro l'Occidente, apre a una possibile partecipazione al vertice indonesiano ma il presidente americano fa sapere che non si siederà con lui. Il presidente russo: "È il decennio più pericoloso dalla Seconda guerra mondiale. Non siamo nemici dell'Occidente, difendiamo il nostro diritto ad esistere".
Sul tavolo la prossima legge di bilancio e i provvedimenti da portare in Consiglio dei ministri la prossima settimana. Le priorità sono il caro bollette e il tema dell'energia. Giorgia Meloni, intanto, stringe sulla partita dei viceministri e dei sottosegretari del suo esecutivo.
Grazie a un processo di riconoscimento facciale e a uno studio durato 4 anni, il regista e scrittore Tony Saccucci ha dimostrato la presenza del gran maestro Raoul Vittorio Palermi il 28 ottobre 1922 al fianco di Mussolini.