In una lettera pubblicata dal quotidiano Il Giornale il leader di Forza Italia spiega che la riforma della tassazione è "uno degli obiettivi con i quali partecipiamo al governo Draghi". No assoluto a qualsia forma di patrimoniale o tassa si successione.
Per il leader di Forza Italia la ripresa economica non potrà esserci "se il 60% della ricchezza prodotta viene incamerata dallo Stato con le tasse". Sul centrodestra: "Giorgia Meloni una risorsa ma il futuro premier lo sceglieranno come sempre gli elettori".
I pentastellati in standby aspettano le modifiche dello Statuto dopo l'intervento dell'ex premier. Ancora diversi i nodi da sciogliere.
Colloquio tra i leader di Lega e Forza Italia: ribadita la volontà di dare un contributo per risollevare il Paese. Giorgetti: "Perimetro deciso da Mattarella, noi dentro, chi vuol rompere si prende la responsabilità".
Il leader di Forza Italia: "Non nasce nuova maggioranza politica". Berlusconi: "Con Draghi senza calcoli politici, il premier incaricato decida sulla qualità". Per il leader di Forza Italia: non sarà un governo tecnico,ma di unità nazionale. Della svolta di Salvini non si stupisce, "era stato già al governo col M5S" mentre si "rammarica" per la scelta della Meloni.
Per il leader di Forza Italia: non sarà un governo tecnico,ma di unità nazionale. Della svolta di Salvini non si stupisce, "era stato già al governo col M5S" mentre si "rammarica" per la scelta della Meloni
Il cavaliere 'apre' al nuovo Governo Draghi "che va nella direzione indicata da settimane. Ma il centrodestra potrebbe andare diviso alle consultazioni.
Le ipotesi da approfondire che trapelano dal vertice. Spunta il 'lodo Meloni'. Il 'giallo' della nota finale. Meloni propone l'astensione. Zingaretti: 'Disponibilità di M5S-Leu a una prospettiva unitaria'. Crimi: lealtà e rispetto delle reciproche posizioni. Renzi: 'E' tempo dei costruttori'. Di Maio: 'Non attacco Draghi, ma serve un governo politico'. La leader di FdI Meloni: nessuna possibilità di sostegno a Draghi da parte nostra.
La componente 'allargata' nicchia sulla prospettiva di elezioni anticipate. I tre leader a colloquio per un'ora da Mattarella: "Con questo parlamento non si può lavorare".
Salvini, Meloni, Berlusconi: tre diverse posizioni dei leader sull'ipotesi di un governo ponte che traghetti il Paese alle urne.