Due gli anniversari, che dovevano rappresentare una svolta importante nelle prospettive del nostro continente. I 25 anni domani dalla firma del Trattato di Maastricht e, a marzo i 60 anni da quelli sottoscritti a Roma. Sulla necessità di apportare se ancora c’è tempo, profonde modifiche a Maastricht i dubbi sono pochi, anche se l’opposizione dei paesi del Nord Europa, della Germania in primis sono rilevanti e determinanti.