Il 'si' degli indipendentisti catalani, dopo importanti concessioni sull'amnistia, spiana la strada al leader socialista. Ma il controverso accordo rischia d'infiammere ulteriormente il Paese. Attentato in strada all'ex leader del Partito Popolare della Catalogna.
Per restare al governo Pedro Sanchez ha bisogno dei voti degli indipendentisti di Carles Puigdemont, disposti a concedergli i loro preziosi voti solo se i separatisti coinvolti nel tentativo di secessione del 2017 non saranno più perseguiti. I nazionalisti di Vox non ci stanno e si mobilitano nelle maggiori città del Paese.
Francina Armengol sale alla guida del Congresso spagnolo grazie ai voti determinanti degli indipendentisti catalani. L'intesa potrebbe preludere a una permanenza alla Moncloa del premier uscente. Il leader separatista Puigdemont non è però disposto a sostenerlo gratis.
Senza alcuna misura cautelare. Arrestato giovedì sera all'aeroporto di Alghero, appena sbarcato da un volo dal Belgio, l'ex presidente della Catalogna ha passato la notte nel carcere di Bancali a Sassari, dove ieri ha assistito all'udienza di convalida dell'arresto avvenuto su mandato internazionale chiesto dalla magistratura spagnola. Ma la Corte d'Appello di Sassari ha deciso per la scarcerazione senza alcuna restrizione.