Roma - Torna a tremare l'Emilia. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) in provincia di Reggio Emilia alle 6:52, a 26 km profondità. L'epicentro è stato localizzato a un chilometro da Bagnolo in Piano e a 6 da Castelbosco di sopra.
Un sostegno generale per le energie rinnovabili, soprattutto per il fotovoltaico e per l’eolico, ma un grado di conoscenza e comprensione delle potenzialità del geotermico notevolmente basso.
Castelluccio di Norcia, il paese della piana famoso in tutto il mondo per le lenticchie e la fioritura eativa, è ormai un paese fantasma, dopo il terremoto del 30 ottobre 2016. Queste sono le immagini dell'estate prima del terribile evento, nel bel video di Claudio Mortini.
Roma - Il maltempo che si è abbattuto nel centro Italia ha provocato due morti e diversi feriti gravi nel Lazio dove, nel pomeriggio, una tromba d'aria ha spazzato la zona tra Ladispoli e Cesano mentre su Roma è caduta una vera e propria bomba d'acqua.
Il premier Matteo Renzi, ha più volte ribadito in questi giorni l’intenzione del Governo a ricostruire tutto, l’ha detto a Preci, a Camerino e ancora prima l’ha detto ad Amatrice, a Camerino ha fatto appello al parlamento: "Chiedo al Parlamento di fare il più veloce possibile per l'approvazione del decreto sul terremoto, nel rispetto dei rispettivi ruoli", ha detto il premier, ribadendo "la vicinanza al territorio e alle persone colpite". "L'Italia non lascia soli i cittadini. Il terremoto ci mette a dura prova, ma noi siamo più forti e ce la faremo".
Roma - Riapre al traffico la Tangenziale est mentre su Ponte Mazzini resta interdetto il traffico pedonale ed e' stata creata una corsia unica per bus e auto. E' quanto emerge dal 'punto' fatto del Campidoglio al termine di una serie di controlli su infrastrutture ed edifici pubblici, in particolare scuole e uffici capitolini, dopo la forte scossa di terremoto del 30 ottobre.
Roma, 31 ottobre 2016 Le riprese aeree dei Vigili del Fuoco. La Scossa è stata di magnitudo 6.5 in Umbria, epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant'Angelo sul Nera. Il terremoto è stato a 10 chilometri di profondità. (Agenzia VISTA)
Roma - Crepe e cornicioni caduti nella basilica di San Paolo a Roma in seguito al terremoto avvertito ieri mattina. La basilica è stata chiusa per effettuare le verifiche e poi riaperta.
Roma - Un fortissimo terremoto di magnitudo 6,5 ha fatto tremare l'Italia centrale e ha ripiombato nell'incubo le popolazioni di Umbria e Marche. La scossa alle 7,41 del mattino ha avuto l'epicentro tra Norcia e Preci, al confine tra le due regioni, a una profondità di 10 chilometri, ha riferito l'Istituto nazionale di geofisica (Ingv).
È stato giovedì, il giorno dopo, che si sono potuti vedere i reali danni delle due scosse che hanno colpito nuovamente le regioni del centro Italia.