ANNO XVIII Settembre 2024.  Direttore Umberto Calabrese

"Noi ci candideremo alle elezioni europee con il brand del Centro, non saremo soli, avremo nove mesi di tempo" ha detto Matteo Renzi. "Italia viva non lascia ma raddoppia". 

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Interrogazione urgente del gruppo consiliare Articolo 1 – Mdp: richiesta di un rapido intervento per le problematiche legate alla notevole presenza di escrementi di piccione nel centro storico.

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Martedì, 14 Novembre 2017 09:20

I NE'... in politica

Diffido sempre di chi dice di non essere né di destra e né di sinistra, né progressista, né conservatore, che queste demarcazione sono superate, superflue, stantie.

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Esplosione a Roma in viale Aventino, nei pressi delle Poste, in zona Piramide (FOTO). Non risultano feriti, solo un'auto danneggiata. I rilievi della polizia scientifica sono terminati poco dopo le 14.

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Emmanuel Macron e Marine Le Pen si giocheranno la sfida del 7 maggio per la conquista dell'Eliseo. Il giovane centrista di 'En Marche!' e la consumata leader del Front National sono i due più votati al primo turno delle presidenziali francesi.

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Ci rammarica constatare che non pochi individui si prostituiscono, a tutte le ore del giorno e della notte, sul Lungomare Vittorio Emanuele III, nel cuore del borgo umbertino di Taranto.

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Mentre Salvini, proprio in questo momento dice di abolire l'Anci a suo dire "inutile ente romano" e ci basta solo il titolo e non approfondiamo, parliamo di questo piccolo comune (7068 ab) della provincia di Taranto, dove Arcangelo Sapio l'oncologo sindaco ( nella foto di copertina) ci riceve col suo solit aplomb quasi inglese, che è più di medico che sussurra e non urla, aggiungendo, rispetto al centro di accoglienza: " siamo un piccolo Comune e faremo senz'altro di più".

Abbiamo parlato di Sprar e accoglienza, questo acronimo che vuol dire "Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati "(SPRAR) che è costituito dalla rete degli enti locali, ecco perchè l'esordio del leghista ed ecco perchè l'incontro al Comune di Carosino .  

Nel dettaglio sono entrati, dopo l'avvio del Sindaco che tocca il cuore parlando delle sofferenze dell'umanità insistendo "sulle responsabilità dell'occidente", dopo l'assessore Giovanni Longo (qui nella foto con la giacca azzurra affianco a Pilò) che parla di questo nuovo impegno dell'amministrazione come risposta all'invito del Governo di muoversi nella direzione del fornire asilo ai rifugiati, Enzo Pilò e Angela Todaro dell'Associazione Babele che, nello spirito della sussidiarietà, hanno fornito idee e organizzazione per la creazione della prima casa famiglia autogestita in un appartamento di Carosino per sei rifugiati, uomini, che vivranno in autonomia cucinandosi da soli.

" E' la miglior risposta per dare concreto sostegno all'inserimento di queste persone, stabilendo un legame, come quello fornito a Grottaglie in un centro dove ci sono dieci minori assistiti e dieci adulti in autogestione"  dice la Todaro.

Nel corso dell'incontro si è approfiondito, grazie ai due amici dell'associazione che dal 2003 si occupa di estracomunitari, quel''enorme massa di risorse che si muove attorno al sistema degli aiuti. 

Uno studio della fondazione Leone Moressa ha realizzato il bilancio economico della presenza degli stranieri in Italia, come sottolinea un sito nazionale monitorando dati analitici: nel 2012 lo stato italiano ha speso12,6 miliardi di euro per l'arrivo di nuove famiglie di immigrati sul suolo italiano, ovvero l’1,57% della spesa pubblica corrispondente, mentre per lo stesso periodo lo Stato italiano ha ricevuto dagli stranieri nel 2012, 16,5 miliardi di euro dagli stranieri così suddivisi:  Una parte delle entrate - vale a dire 7 miliardi di euro circa - deriva dal pagamento dell’Irpef (4,9 miliardi di euro), dall’imposta sui consumi (1,4 miliardi), sugli oli minerali (0,84), su lotto e lotterie (0,21) e per tasse e permessi (0,25).   - A ciò vanno aggiunti 8,9 miliardi di contributi previdenziali per gli stranieri.  - Il totale delle entrate di16,5 miliardi di euro nel 2012 ha quindi coperto con scarto i 12,6 miliardi di spesa pubblica. I cittadini stranieri hanno fruttato 3,9 miliardi di euro all’economia italiana.  

 

Riporto parte di questo studio, per smentire quanti affermano che il tema immigrati comporti un danno per il Paese, ma anche il fatto che questa risorsa,  come sottolinea più volte Pilò di Babele: "nell'emergenza immigrati alimenta il sottobosco malavitoso che è scoppiato a Roma con Mafia Capitale, ma è diffuso sul tutto il territorio nazionale".

 

Ma come nasce questo aspetto negativo sull'uso delle risorse? Risponde Enzo Pilò

 

" Dalla gestione straordinaria dei CAS che sono i Centri di accoglienza per gli immigrati che per essere legati all'emergenza permette di spendere senza controlli 900 euro al mese per ciascuno immigrato, mentre per noi e per i Comuni che gestiamo i centri previsti dallo Sprar esiste l'obbligo di fatturazione e quindi non c'è manipolazione di danaro".

 

Sulla gestione delle loro case parla più diffusamente Angela Todaro (qui sotto nella foto) che si sofferma sul " legame che si costruisce nel tempo con questi ragazzi dandogli tutti gli strumenti per inserirsi nella vita futura".

 

La mia domanda è riferita a quanto in questi giorni sta avvenendo in Toscana - con il numero di telefono attivo per le famiglie che vogliano ospitare - esperienza che si sta diffondendo nelle regioni, con un segno + a mio avviso per la formidabile esperienza che possono fare le famiglie accogliendo un profugo dalla guerra o dalla miseria. Pilò parla di una idea già contenuta in un loro report, ma è la Todaro che risponde più diffusamente inserendo una riflessione interessante: " oltre al fatto di fare un'esperienza positiva, non nascondiamo questa integrazione di reddito che possono avere le famiglie al Sud, anzi potrebbe essere un'occasione di rilancio del mezzogiorno".

 

L'utilità dell'incontro sta nello sbrogliare la matassa che spesso è confusa dai titoli dei giornali o da articoli che girano intorno o raccontando la miseria nera della cronaca, o delle uscite dei leader politici.

 

Pilò parla di una polemica con il Quotidiano che titolava: "Migranti, solo in sette a posto per i documenti" specificando, in una lettera di risposta, che il richiedente protezione internazionale se fa ricorso la  Questura rilascia un nuovo permesso di soggiorno che continua a consentire la regolare permanenza del ricorrente sul territorio e questo dovrebbe essere, la condizione attuale della totalità dei richiedenti protezione internazionale laddove l'ente di tutela gestore della struttura di accoglienza agisca, come previsto dalle convenzioni sottoscritte con la Prefettura, a sostegno dell'effettivo esercizio del diritto da parte del richiedente protezione. 

 

Se appunto c ‘è questa professionalità, non nei Cas spesso gestito da improvvisate associazioni di volontari in una palestra, come la Ricciardi  di Taranto dove non c’è possibilità di alcun rapporto personale con i migranti.

Insomma l'Italia si attrezza per dare risposta a questo esodo che cambia il mondo, l'incontro di oggi è sicuramente sulle nuove regole, il Comune di Carosino parte col piede giusto.

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La struttura è stata  rimessa a nuovo grazie ad un rilevante intervento del Comune - Inaugurazione con il sindaco Pizzarotti e gli assessori Marani e Alinovi - Con i fondi delle donazioni  si ricostruirà l'area musicale per i giovani.

E' trascorso ormai quasi un anno da quando l'acqua del torrente Baganza ha invaso il cortile del Centro Giovani Montanara ed è penetrata  all'interno della struttura creando danni ingentissimi. I ragazzi del quartiere e tanti volontari e frequentatori del centro si sono rimboccati le maniche e fin dal primo giorno si sono presentati in 200 muniti di secchi e pale per togliere acqua e fango: una testimonianza di affetto che ulteriormente cementato il già intenso rapporto fra il quartiere Montanara e il suo centro giovani, che, pur in una situazione di assoluta precarietà, ha ricominciato subito a funzionare.

 Così è stata davvero festa grande sabato, quando il sindaco Federico Pizzarotti, e gli assessori alle politiche giovanili Giovanni Marani e ai lavori pubblici Michele Alinovi, si sono presentati per inaugurare la struttura al termine dei lavori di recupero dell'immobile, danneggiato  in pavimenti, pareti e soprattutto impianti.

Al momento del taglio del nastro lo spazio verde che circonda il centro era il cuore pulsante della festa di quartiere, organizzata in collaborazione con il circolo Minerva: griglia e bar in funzione, diversi stand del volontariato, premiazione dei bambini che hanno corso la "Montanara Kids", donazione di  mille auro dei podisti al giardino riabilitativo, incontro con Giorgio Calcaterra, pluricampione mondiale della 100 km di corsa su strada, vincitore per dieci edizioni consecutive della mitica gran fondo podistica del Passatore.

"La cerimonia di oggi - hanno sottolineato gli amministratori presenti - segna il ritorno alla normalità in questo spazio che è ormai il cuore del quartiere". "E' un simbolo - ha sottolineato Alinovi - per questo il Comune ha investito circa 80.000 euro fra risorse proprie e fondi regionali. Ora il centro è come  e meglio di prima".

Finora sono stati investiti oltre 96mila euro per la rinascita e la ristrutturazione del Centro giovani Montanara, soldi provenienti da fondi pubblici, donazioni di cittadini e realtà del territorio che permetteranno di risistemare il centro di aggregazione di via Pelicelli, colpito dall'alluvione e recuperato gradualmente grazie al lavoro di centinaia di volontari.

Di questi, 23.570 euro sono i proventi della raccolta fondi della cooperativa Gruppo Scuola, aperta subito dopo l'alluvione, a cui hanno aderito - riferisce Alessandro Catellani, presidente della cooperativa che fondò il centro giovani 20 anni fa all'ex Vittorio Emanuele, sempre nel Montanara, e che gestisce lo spazio di via Pelicelli - cittadini solidali, realtà del territorio (associazioni, cooperative, scuola Salvo D'Acquisto, chiesa metodista), imprese, iniziative benefiche organizzate da artisti e musicisti parmigiani. Le donazioni raccolte serviranno per il ripristino dello studio della web radio Radiofficina, la sala di registrazione, e la sala prove musicale.

Il Centro giovani Montanara ha riaperto una settimana dopo l'esondazione: "Sembra quasi un miracolo,  ricordo come ci siamo svegliati la mattina dopo l'alluvione - sono state le parole dell'assessore alle Politiche giovanili Giovanni Marani, che è stato presente fin dai primi momenti al fianco dei volontari - il centro giovani è il fulcro del quartiere: la sua funzione la sentiamo nella voce dei ragazzi che ne fanno parte e lo frequentano ogni giorno"

"Ringraziamo i tantissimi donatori - ha concluso Catellani - siamo rimasti sorpresi e grati soprattutto per il riconoscimento che hanno rivolto al nostro lavoro in questi anni: è la testimonianza che questi spazi sono considerati come valore importante riconosciuto da tutta la città, che spontaneamente ha deciso di darci una mano".

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E’ precipitato dal secondo piano di un edificio in via del Boschetto nel centro della Capitale. Protagonista dell’episodio un bambino statunitense di 6 anni che si trovava in vacanza nella capitale con i genitori.

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Investimento mortale a pochi passi da piazza del Popolo, in via Maria Adelaide: un furgone, intorno alle 14, ha travolto due donne che camminavano a piedi.

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