Nuovo attacco del governo chavista stavolta contro Lisbona che avrebbe bloccato la consegna di migliaia di tacchini al Venezuela per le feste
Il peggior natale della storia. Così l’hanno battezzato la maggioranza dei venezuelani che non sono riusciti a scappare, nemmeno per una notte, dalla grave crisi che travolge il paese. Per le famiglie è stato impossibile portare la cena a tavola oppure comprare qualche regalino per i propri cari.
Caracas (Venezuela) - La crisi economica sta mettendo sempre più in ginocchio il Venezuela. Le politiche degli utlimi decenni hanno scatenato una grave recessione e uno dei più alti tassi di inflazione al mondo, scrive Marianna Di Piazza ieri sul Il Giornale.
“Ristrutturazione” e “rifinanziamento” sono stati i termini ambigui usati ieri da Maduro nel disperato tentativo di rinviare l’imminente default per l’economia venezuelana. Il presidente venezuelano, che ha aumentato il debito pubblico di circa 132, 15 miliardi, non è riuscito a saldare il debito di $1,1 miliardi per il rimborso di obbligazioni. Durante i giorni scorsi, lo stesso Maduro ha lasciato scadere un altro debito di $1,7 miliardi con la Deutsche Bank perdendo la quantità di 36,9 tonnellate di oro equivalenti.
Durante quest’anno, Il Venezuela ha fatto parte delle notizie più importanti nell’arco di circa tre mesi. Una sentenza emessa dalla Corte suprema nei confronti del Parlamento eletto nel 2015 con l’opposizione nella maggioranza, ha innescato una catena di proteste in tutto il paese che portavano con sé il malessere sociale dovuto al continuo aggravarsi di una crisi umanitaria che sottomette le sempre più persone all’indigenza1.
Situazione che vivo anch'io e che vivono tantissimi miei amici italiani del Venezuela, un bel servizio di Rai News che riprendiamo interamente e che cosigliamo anche di leggere nella versione originale Rai che ha video e foto.
In una dichiarazione la Conferenza episcopale rifiuta l’esito delle elezioni regionali del 15 ottobre. E in dodici punti spiega perché
Caracas (Venezuela) – Giovedì 8 giugno la Presidenza della Conferenza Episcopale Venezuelana (CEV) sarà a Roma per incontrare in Vaticano il Papa. “L'incontro servirà per esporre a Papa Francesco, a viva voce, la grave situazione che vive il Venezuela, già nota al Papa attraverso la Nunziatura Apostolica – afferma il comunicato della CEV inviato a Fides -. Sarà anche l'occasione per i Vescovi venezuelani di parlare con Papa Francesco nel dettaglio della crisi in cui è immerso il paese.