Divisi su tutto, tranne che sull'obbligo, o convenienza, di governare, M5s e Lega trovano il nuovo elemento di scontro sul Venezuela. Il M5s ondivago movimento che oscilla tra posizioni di destra o sinistra a seconda del momento stavolta è prudente; Salvini invece vorrebbe un pronunciamento a favore di Guaidò l'unico realmente eletto a maggioranza dal popolo del paese latino americano.
Di Battista o Dibba com'era chiamato durante la prima legislatura del M5s ha un profilo distaccato dall'attuale situazione politica e tutti ce ne siamo accorti, tanto che Antonio Di Bella auspicava ieri sera, nella trasmissione "Le parole della settimana" con Massimo Gramellini una riunificazione con il suo gemello diverso Di Maio.
I due volti più popolari del Movimento 5 stelle si ritrovano a Capodanno per fare il punto sulla strategia in vista delle elezioni di maggio, dove l'avversario più pericoloso sarà l'alleato di governo Matteo Salvini
"Vediamo se la Lega sulla prescrizione sta con l'Italia o con Berlusconi", ha detto Alessandro Di Battista in un video dal Sudamerica.
La politica italiana risponde alla terribile sequenza vichiana del pendolo dei corsi e dei ricorsi, ve lo ricordate lo scontro tra Berlusconi e la magistratura (etichettata comunista), ogni qualvolta ci fosse lo zampino del diavolo di una toga rossa a bloccargli la strada?
L'ex parlamentare del M5s torna a 'dare la linea' via Facebook e propone la sua ricetta per risolvere il problema delle infrastrutture
"Io in tutta sincerità capisco che una contestazione possa sconvolgere il ministro sino a farla andare fuori giri ma si dovrà abituare perchè governare significa anche essere contestati", ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano riferendosi alle contestazioni del ministro del Sud, Barbara Lezzi, nei giorni scorsi a Lecce sulla Tap.
Nel viaggio californiano di Alessandro Di Battista 'irrompe' l'assegno di fine mandato. La liquidazione versata dalla Camera dei deputati all'ex parlamentare 5 Stelle ammonta a 43.726 euro. Soldi che 'Dibba', come promesso in campagna elettorale, destinerà al fondo per le piccole e medie imprese.i di lavoro insomma!".
Rivogliono il loro "guerriero". Non ci stanno i militanti M5S ad accettare il fatto che Alessandro Di Battista, come ha annunciato ieri in diretta su Facebook, non si ricandiderà in Parlamento alle prossime elezioni.
Il Movimento 5 Stelle, dopo le proteste di piazza che hanno scandito il passaggio in Aula alla Camera e al Senato del Rosatellum bis, vuole provare il tutto per tutto per fermare la nuova legge elettorale.