Scambio di accuse tra i due. Il leader del Partito dei Lavoratori attacca sulla gestione del Covid: "Sono morte 680.000 persone, la metà avrebbe potuto essere salvata". Il presidente in carica: "Smettila di mentire".
Stasera i due sfidanti si confronteranno in tv nel primo dibattito in vista del secondo turno delle elezioni presidenziali brasiliane, in programma il 30 ottobre.
Il presidente degli Stati Uniti cita il verdetto delle urne nel nostro Paese per avvertire i governatori democratici che "non possono essere ottimisti" in vista del voto di medio termine. L'8 novembre i Repubblicani potrebbero infatti conquistare la maggioranza in entrambi i rami del Congresso.
Sul tavolo a via Bellerio c'è l'analisi del voto. Fontana: non è in discussione la leadership di Salvini. Bossi: "Il popolo del Nord esprime un messaggio chiaro ed inequivocabile che non può non essere ascoltato".
Il governatore dell'Emilia Romagna rifiuta una discussione sui nomi: "Non è questo il momento". "Non mi rassegno al fatto che sia la destra a raccogliere il disagio sociale o le paure dei cittadini più fragili".
Una storia che inizia 30 anni fa in una sezione romana del Fronte della Gioventù e che nei prossimi giorni approderà a Palazzo Chigi.
Il Movimento, guidato da Conte, si posiziona come terzo partito a livello nazionale, con la probabile buona affermazione in alcuni collegi uninominali del Sud, primo fra tutti quello di Napoli Fuorigrotta, dove l'ex-ministro dell'Ambiente Sergio Costa, potrebbe infliggere una severa sconfitta a Luigi di Maio.
La leader di Fratelli d'Italia parla dal palco a poche ore dalla chiusura delle urne: "L'indicazione degli italiani è molto chiara, è un'indicazione per un governo di centrodestra a guida FdI".
Primi risultati: FdI primo partito al 24,6%, la coalizione di centrodestra supererebbe il 40%, con una forchetta tra il 41% e il 45% e avrebbe la maggioranza sia alla Camera che al Senato.