La Nigeria va al voto. Il 16 febbraio si terranno le presidenziali, con il capo di Stato uscente, Muhammadu Buhari, che si candida per il secondo mandato.
Il leader del Carroccio non crede molto ai sondaggi ma tutti i pronostici sulle regionali sarde sono a favore del suo candidato, Christian Solinas. E le piazze gremite delle città dell'isola sembrano promettere molto bene in vista delle europee
La performance di Legnini dimostra che con un candidato credibile il centrosinistra ha ancora qualche chance. Il problema è che ora in Basilicata schiera tre nomi diversi
Si è svolta ieri a Polignano a Mare l'assemblea regionale dei Verdi, che ha proceduto al rinnovo delle cariche elettive: i portavoce, nelle persone degli scriventi, e i componenti l'esecutivo, in rappresentanza di tutte le province pugliesi.
La Nigeria va al voto. Il 16 febbraio si terranno le presidenziali, con il capo di Stato uscente, Muhammadu Buhari, che si candida per il secondo mandato.
Il nuovo presidente è un populista di sinistra che ha promesso una svolta radicale rispetto alle politiche liberiste del predecessore. "Non ho il diritto di sbagliare"
Il 47% degli elettori americani disapprova fermamente l'operato del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump; il 7% lo disapprova in modo meno grave. È il risultato di un exit poll della Nbc a poche ore dalla chiusura dei seggi nel paese, dove si vota per le elezioni di Midterm.
Si pubblica qui di seguito comunicato stampa Giampaolo Vietri – Capogruppo Forza Italia al Comune di Taranto in merito alle dimissioni del Sindaco. A differenza di quanti invocano ripensamenti "chiedo ELEZIONI SUBITO per senso di responsabilità e per il bene della città.
Alla chiusura delle urne delle ore 21 nei 487 seggi presenti in Alto Adige la percentuale di affluenza è stata del 73,9%. I votanti che si sono recati alle urne per il rinnovo del consiglio provinciale altoatesino sono stati complessivamente 282.244.
Ha registrato un risultato che neanche i sondaggi per lui più ottimistici avevano previsto. I mercati hanno reagito con entusiasmo, segno questo che il programma di Bolsonaro (privatizzazioni, deregolamentazione) viene guardato con molto interesse dagli investitori
Domenica in Brasile è in programma il primo turno delle elezioni presidenziali. Una tornata elettorale tra le più imprevedibili nella storia recente del Paese, con un elenco di candidati ancora indefinito fino a un mese fa e guidato da Jair Bolsonaro, esponente dell'estrema destra che nel corso della campagna elettorale ha monopolizzato l'attenzione di media ed opinione pubblica.