La settimana che s'apre in questo scampolo di Aprile, prima del primo maggio, ci riconsegna il gioco delle parti di un governo diviso che ha una particolarità straordinaria, rispetto al passato. Difatti di litigi nei governi ne abbiamo sempre parlato, dal pentapartito degli anni '70 in poi, mai però abbiamo visto crescere il consenso, soprattutto in un litigante.
ROMA - Il 9 Maggio, nel giorno dedicato all’Europa, il Premio Italiamia - importante Sezione del Premio Europa e Cultura fondato dalla scrittrice Anna Manna - organizza un Incontro culturale per L’Aquila nel decennale del terremoto.
La legge che protegge le frontiere esterne dell’UE, promossa dall’eurodeputata maltese Roberta Metsola, è stata approvata in via definitiva dal Parlamento Europeo.
Uno stupendo esempio del gotico che dal 1163, anno di inizio costruzione - che durò due secoli, ha donato all'intera umanità un luogo dell'anima, della cristianità, dell'arte.
“Con il nuovo Feamp, ci saranno più risorse e tutele per i piccoli pescatori. Compreso lo stop a multe sproporzionate e illogiche che hanno colpito troppo spesso i pescatori onesti.
Questo balletto sull’ora legale ci ha anche un po’ stufato. Appartiene a quella gamma di notizie traslate nel tempo. E’ l’ultima, no la penultima, il 2021, ma chissà. Tutti lo dicono e poi non lo fanno.
I cittadini dell’UE hanno risposto in maniera massiccia su WeEuropeans, la grande consultazione pubblica condotta in 27 paesi dell’UE organizzata da Make.Org e Civico Europa in vista del voto.
Proporre una rivoluzione all’interno di quella digitale è davvero un’operazione difficile da capire, rispetto ai suoi risvolti, di fronte ai milioni di utenti che mescolano milioni di informazioni al secondo
Mentre Xi inizia il suo ambizioso viaggio nel vecchio continente, l'Unione Europea si scopre incapace di avere una linea politica unitaria nei confronti della Cina. E potrebbe essere già troppo tardi
“Oggi, la Corte di giustizia dell'Unione europea ha certificato il fallimento dei governi Pd, a livello nazionale e regionale: di 42 discariche pericolose per la salute dei cittadini di Basilicata, Puglia, Abruzzo e Campania (oltre a 2 del Friuli), che dovevano essere chiuse o messe a norma entro il 2015, non sono riusciti a sanarne neppure una entro i termini.