Nella nona giornata di mobilitazione generale contro la riforma delle pensioni, approvata senza il voto del Parlamento, è scoppiata ancora più forte la rabbia dei francesi contro il presidente Emmanuel Macron e il suo governo.In campo anche un migliaio di black bloc che ha lanciato sampietrini e sparato fuochi d'artificio contro gli agenti.
Il presidente francese Emmanuele Macron intervistato da Bfm Tv parla della controversa legge che imporrà il limite di età per uscire dal mondo del lavoro a 65 anni. "Bisogna aspettare la decisione del Consiglio Costituzionale" dice e pensa a un "contributo eccezionale" su "profitti eccezionali" delle grandi aziende.
È salito a 171 il numero delle persone fermate nei disordini scoppiati in seguito alla bocciatura all'Assemblea Nazionale delle mozioni di sfiducia presentate contro il governo per la riforma delle pensioni. In Francia si prepara una settimana di scioperi. Il capo dell'esecutivo denuncia "violenze, odio e brutalità". Fermi oggi e domani i controllori di volo a Parigi-Orly e Marsiglia.
Attese nuove manifestazioni dopo le barricate e gli scontri a Parigi con 61 arresti. Lunedì Borne alla prova dell'Assemblea nazionale: decisivi i Repubblicani. I sindacati: la mobilitazione andrà avanti.
Le forze dell'ordine hanno caricato e disperso i dimostranti scesi in piazza a Parigi contro il ricorso dell'esecutivo all'articolo 49 comma 3 della Costituzione per far passare il controverso provvedimento senza approvazione parlamentare. 120 i fermi. Manifestazioni in numerose città. "Danni e caos" anche a Rennes e Lione. In Aula due mozioni di sfiducia contro il governo.
Il Parmigiano reggiano conquista la vetta e il Gorgonzola piccante il secondo posto. Per trovare un formaggio d'oltralpe bisogna scorrere la classifica fino al tredicesimo posto. E in Francia il verdetto è indigesto.
I sindacati fanno salire ulteriormente la pressione con altre due giornate di protesta in arrivo il 7 e l'11 febbraio ma il governo resta inflessibile.
Zelenski: "Per fermare i russi servono armi adeguate". Roma e Parigi starebbero finalizzando i dettagli per la fornitura dei sistemi missilistici italo-francesi. A mezzogiorno l'incontro tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e l'omologo transalpino, Sebastien Lecornu.