Via libera invece a 5 quesiti su: cittadinanza, jobs act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, contratti di lavoro a termine e responsabilità solidale del committente negli appalti.
Il decreto Dignità "dà un colpo mortale al precariato, licenziando il Jobs act", restituisce "diritti" e combatte la "precarietà, la burocrazia, l'azzardo e la delocalizzazione". Luigi Di Maio lo scandisce in conferenza stampa a Palazzo Chigi illustrando il decreto Dignità.
Al Parlamento europeo è successo qualcosa di importante che costituisce un mattone per migliorare la vita di milioni di cittadini in tutta Europa e, in particolare, in Italia.
Rivedere il Jobs Act e superare la legge Fornero. E' l'impegno preso dal neo ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio dal palco della manifestazione M5S del 2 giugno.
ROMA – “Parlare di un braccialetto su un lavoratore a me pare fantascienza, non mi pare giusto che ci siano sperimentazioni sull’elettronica, ma magari se Amazon li sperimenta noi li usiamo al posto della detenzione per coloro che dobbiamo seguire. Il braccialetto elettronico ricorda quello…”
ROMA – “Il Pd e il centrosinistra, perche’ noi speriamo di poter fare una bella alleanza ampia, avra’ un sacco di bella gente sulla scheda”. Lo dice Matteo Renzi, nel corso della registrazione di Porta a Porta.
E' stato approvato in via definitiva ed è dunque legge il cosiddetto Jobs Act degli autonomi, il nuovo “Statuto dei lavoratori autonomi” che interessa oltre due milioni di partite Iva e collaboratori.
La sentenza della Corte Costituzionale apre la strada a due referendum su tre promossi dalla Cgil. Dispiace che la decisione della Corte tolga il ripristino dell'articolo 18 dalla possibilità di un pronunciamento degli elettori. La questione che il referendum abrogativo sull'articolo 18, come modificato dal governo Renzi, tentava di risolvere resta quindi - purtroppo - una ferita aperta nei diritti dei lavoratori. E' auspicabile che il futuro parlamento affronti e risolva positivamente la ferita aperta dal jobs act.
Tre pronunciamenti importantissimi questa settimana potrebbero incidere sulla politica italiana nel bene e nel male. Vincerà lo Stato di Diritto? Job Act, legittimità costituzionale M5S e, 20 mld di contratti su progetti classificati non conformi alle norme UE.
Roma, 18 giu. - "L'accordo sindacale o l'autorizzazione ministeriale non sono necessari per l'assegnazione ai lavoratori degli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa, pur se dagli stessi derivi anche la possibilita' di un controllo a distanza del lavoratore". E' quanto si legge nella relazione illustrativa del testo di uno dei decreti attuativi del Jobs act trasmessi alla commissione Lavoro della Camera dei deputati per il parere.