"Qui, Quo, Qua fanno stesso tweet e zio Paperone si è ritirato". 

Un incontro a tre atteso da giorni, benché i contatti tra i leader di Pd, M5s e Leu siano quotidiani e i faccia a faccia non siano mancati fino a questo momento. Poi la comunicazione simultanea. 

In Senato per promuovere iniziative che rilancino l'esperienza di governo che si è appena conclusa. Zingaretti: 'Area omogenea che rende asse europeista più forte'. Rosato: 'Intergruppo apre prateria a riformisti e Iv'. Appello online degli attivisti M5s: 'Un nuovo voto su Rousseau'. Fico: 'Non è questione alleanze ma interesse pubblico'. Crimi: 'Vigileremo sulle cose che non andranno bene' 

Lunedì e martedì il secondo giro di consultazioni. Crimi assicura che 'quando e se si formerà un nuovo governo' il M5s ci sarà 'sempre con lealtà'. Salvini spiega che 'l'idea dell'Italia' di Draghi 'per diversi aspetti coincide' con quella della Lega. 'Sarà lui a decidere' se sarà un governo tecnico o politico, e 'noi non poniamo condizioni, né su persone né sulle idee'. 'Noi siamo a disposizione, siamo la prima forza politica del paese. Il secondo giro riprenderà alle 15 di lunedì con il gruppo misto della Camera e si chiuderà martedì alle 17 con il Movimento 5 stelle

I temi divisivi: Mes, politiche sul lavoro sanità, infrastrutture e riforme. Sul tavolo anche la legge elettorale proporzionale. Italia viva chiede un documento scritto, contrari Pd, M5s e le altre forze minori: il programma, sostengono, lo scrive il presidente del Consiglio.

Al Senato l'asticella si è fermata a 156 sì. Non erano necessari i 161, ma si tratta (al netto di alcune assenze sia tra i dem che nel Movimento 5 stelle) comunque di un segnale. Il rischio insomma è che nei passaggi decisivi, a partire dalla legge di bilancio, non ci sia una vera maggioranza politica.

Il capo politico di M5s Crimi frena. Il dem Bettini: "Se ne parlerà dopo che sarà finita l'emergenza sanitaria".

'Serve più coesione leader, no a divisioni. Chi vuole l'Italia fuori dall'Euro lo dica', ha detto il premier in Aula. Di Maio: 'Senza chiarezza non approviamo niente'

Conte si dice ottimista sull'incontro di oggi con ArcelorMittal. C'è l'ipotesi di reintrodurre lo scudo penale ma secondo l'azienda sarebbe impossibile restare comunque. L'azienda: "Contratto non eseguibile nemmeno con l'immunità"

"Deliberata e approvata da ministri di tutte le forze politiche, anche del M5S"