Una piccola grande storia che ha scritto una pagina importante in questo paese per il diritto alla salute di tutti e tutte, per la lotta alle discriminazioni, per la dignità delle persone: è quella che la LILA ha celebrato a Siena, nella serata del 12 giugno, in occasione del suo trentennale.
Il documento, valido per il triennio 2017-2019, è stato appena inviato dal ministero della Salute alle Regioni per essere esaminato in sede di Conferenza.
La LILA aderisce alla mobilitazione promossa per l’8 marzo, giornata internazionale della donna, dalla rete “Non una di meno” e da diversi sindacati di base.
Per porre fine all’Aids entro il 2030 è necessario sostenere pienamente gli investimenti per la lotta al virus, rafforzare impegni internazionali, partnership e innovazione, implementare la disponibilità di tutti i servizi, così da permettere ad un numero maggiore di paesi di adottare le strategie più veloci (Fast Track) per raggiungere questo obiettivo.
Oltre 700 test rapidi per l’Hiv eseguiti in meno di 15 giorni, il 41% dei quali “first test”ossia riferibili a persone che effettuavano per la prima volta questo accertamento: hannofunzionato oltre ogni aspettativa i servizi di test rapido proposti dalla LILAin occasione della testing week europea dello scorso novembre e del primo dicembre 2016, giornata mondiale per la lotta all’Aids.
Si avvia a conclusione questo 2016, che sembrava poter essere un anno importante per le politiche di contrasto all’HIV nel nostro paese. Invece dovremo sicuramente attendere ancora riponendo le nostre speranze per l’anno venturo.