Ilva, al via la visita della delegazione del parlamento ue. Domani alle 19 conferenza stampa M5S. Martedi' 18 luglio Ore 19 Corso Piemonte 114, Taranto -Assemblea pubblica del Movimento 5 stelle con attivisti, cittadini e associazioni.
Riceviamo e pubblichiamo. Martedi' 18 luglio alle 19 l'assemblea pubblica del MoVimento a margine della visita della delegazione del Parlamento europeo allo stabilimento
“Non ci stupisce l’avanzamento della procedura d’infrazione della Commissione Ue contro l’Italia sulla questione Xylella. I governi nazionale e regionale si erano impegnati a procedere con oltre 800 abbattimenti e ne hanno fatti solo un quarto, e sui monitoraggi che dovevano essere attuati a maggio non vi è ancora traccia.
Riceviamo e pubblichbiamo - Si terrà da lunedì 17 a mercoledì 19 luglio la visita della delegazione della commissione Petizioni del Parlamento europeo allo stabilimento dell’Ilva di Taranto.
“La piaga del caporalato è una vergogna dietro cui si celano schiavitù, violenze, stupri, ma anche interessi mafiosi e commerciali. Del resto fa comodo a tanti, per fare un esempio, che grazie allo sfruttamento dei braccianti, ci siano alcuni produttori agricoli che riescono a mantenere i prezzi bassi a favore dei profitti della grande distribuzione.
Si è concluso a Bruxelles il Forum della Coesione, l’evento di due giorni promosso dalla Commissione europea con l’obiettivo di fornire elementi di riflessione nell’ambito della riforma della politica di coesione, anche attraverso il coinvolgimento attivo dei rappresentanti di alto livello delle istituzioni europee, dei governi centrali, rappresentanti regionali e locali, partner economici e sociali.
"Nulla di fatto sui rimpianti, mentre l'iter dela procedura d'infrazione, beffa che si aggiunge al danno, va avanti.
"E’ con soddisfazione che apprendiamo dell'impegno da parte del direttore generale della Asl di Taranto di revocare i provvedimenti di licenziamento dei precari che avevano fatto ricorso contro l'azienda per tutelare i propri diritti.
Problemi ambientali nell'area dell'ex zincherie adriatiche di Diso (lecce), la UE risponde ad un'interrogazione di Pedicini e D'Amato (M5S)
Norme cambiate, rivedere le autorizzazioni o faremo ricorso in tribunale. "Le autorizzazioni date nel 2012 al raddoppio dell'inceneritore di Massafra vanno riviste.