Il 19 ottobre 1943 in un piccolo paesino dell’Appennino abruzzese arrivarono le SS. Arrivarono in forze sui camion, saltarono da quei camion “come grilli” e si misero a razziare uomini e cose. Una piccola bimba di 9 anni osservava con sgomento la scena mentre, insieme alla madre e alla sorella, fuggiva verso i campi.
La Resistenza umanitaria in Abruzzo, l’aiuto dato nell’autunno del 1943 dalla gente comune ai militari alleati in fuga dal Campo 78 di prigionia tedesco a Fonte d’Amore, nei pressi di Sulmona, accolti e protetti a rischio della propria vita.