L’amministrazione comunale di Manduria ha presentato con grande enfasi alla città due progetti: uno (nuovo Palazzo di città e riqualificazione del quartiere S. Gemma, avviato dalla precedente amministrazione) in corso di realizzazione e di cui ci si dice sarà terminato entro il 2017, benché ad oggi sia compiuto per il 15% dei lavori previsti;
In Riferimento alla recente notizia del presunto trasporto avvenuto per molti anni a Manduria di sacchi contenenti cenere di lavorazione dell’Ilva e carichi di diossina, notizia resa nota dal presidente nazionale di Peacelink Alessandro Marescotti e successivamente riportata dai media locali, i Verdi di Manduria esprimono tutta la loro preoccupazione per gli effetti che tali sostanze possono aver provocato sulla salute dei cittadini e il territorio di Manduria.
I talentuosi dilettanti sulla scia del campione indimenticato - Nella riunione interregionale di domenica 18 settembre
Diniego Ministero all’Ambiente: noi Verdi lo abbiamo sempre affermato, i cinque chilometri dalla costa vincolano lo scarico in mare dei reflui.Per noi Verdi, il progetto non era emendabile solo nella parte riguardante la destinazione finale dei reflui, ma andava rigettato in toto, a cominciare dalla sua localizzazione.
Il Circolo LEGAMBIENTE Manduria, ABAP (Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi) e Comune di Manduria presentano
SEMINARIO FINALE «ISTITUZIONE DI UN’AREA MARINA PROTETTA NEL TRATTO COSTIERO DEL COMUNE DI MANDURIA»
La notizia che alcuni Consiglieri regionali della fascia Jonica si incontreranno venerdì prossimo a Bari con i vertici dell’Assessorato ai L.L. Pubblici e di Aqp per approfondire la questione del depuratore di Manduria, se da un lato ci rassicura circa l’interesse che i suddetti Consiglieri nutrono per la vicenda, dall’altro non può non destare in noi molte perplessità.