E' normale che ogni movimento di un capo di Governo venga strumentalizzato dalle opposizioni per far si che la sua figura perda di consensi, ma è altrettanto normale che lo stesso capo di governo faccia i conti con il popolo o, almeno si spera (e mai si avvera), con la giusta moralità o i suoi giusti poteri.
ROMA – “L’Europa è un percorso storicamente obbligato.
ROMA – 33 anni anni fa moriva il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato dalla mafia. Nato a Saluzzo nel 1920, trovò la morte a Palermo sotto i colpi di kalashnikov AK47. Con lui vennero uccisi la moglie, Emanuela Setti Carraro, e l’agente di scorta Domenico Russo. I mandanti vennero identificati nei vertici della cupola mafiosa: Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippò Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci.
Dalla Chiesa, al momento della morte, era prefetto di Palermo, nomina che era giunta dopo una vita passata nell’Arma dei Carabinieri, sempre in prima fila contro la mafia e il terrorismo.
MATTARELLA: PER LE NUOVE GENERAZIONI E’ UN GRANDE ESEMPIO – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare Dalla Chiesa con queste parole: “Nella ricorrenza del 33mo anniversario del vile attentato in cui persero la vita il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, desidero rendere il partecipe e commosso omaggio del popolo italiano e mio personale alla loro memoria. Il Prefetto Dalla Chiesa, con la sua inflessibile battaglia contro l’insidiosa opera di organizzazioni terroristiche e criminali e la sua azione intelligente e tenace, rappresenta particolarmente per le nuove generazioni un grande esempio. Il sacrificio di uomini e donne impegnati nella lotta alla violenza mafiosa e nella strenua difesa dei principi democratici costituisce un costante e severo richiamo, per le istituzioni e i cittadini, a una comune offensiva contro ogni forma di criminalità organizzata e le sue ramificazioni nel tessuto sociale. Con la ferma convinzione che la salvaguardia dei valori della democrazia e della libertà vada garantita con la mobilitazione e il contributo di tutti i soggetti istituzionali e delle forze politiche e sociali, rinnovo le espressioni di vicinanza alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo”. agenzia dire www.dire.it
Roma - "Il Sinodo e' un momento importante di riflessione e di crescita non soltanto per i credenti evangelici - e per il dialogo ecumenico nel quale siete impegnati - ma per l'intera societa' italiana, per la quale risulta preziosa la vostra azione di diaconia. E' con questa convinzione che desidero rivolgere alla comunita' che si raccoglie in questi giorni a Torre Pellice, e a tutti i partecipanti al Sinodo, il mio saluto piu' cordiale e l'augurio sincero di buon lavoro". Cosi' il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato ai partecipanti all'annuale Sinodo della Chiesa valdese.
Roma - "Il terrorismo, alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio, sta cercando di introdurre nel Mediterraneo, in Medioriente, in Africa i germi di una Terza Guerra Mondilae". Lo scrive Sergio Mattarella nel suo messaggio al meeting di Rimini.
Il Quirinale apre al pubblico e diventa la “casa del popolo”. Da martedì 23 giugno, la residenza del presidente della Repubblica, uno dei palazzi più belli del paese, è visitabile da parte di romani e turisti.