Dopo 90 minuti di camera di consiglio il gup di Catania Nunzio Sarpietro ha stabilito che l'operato dell'ex ministro dell'Interno è stata una legittima conseguenza di insindacabili scelte politiche e pertanto non costituisce reato.
Così il leader della Lega: "Non possiamo permetterci di continuare con le restrizioni, con le chiusure, coi controlli a tappeto".
Il Partito Democratico chiede "correttezza e rispetto nell'impegno comune a sostegno dell'esecutivo", spiegano fonti del Nazareno.
Il segretario del Pd al premier: "Siamo insoddisfatti del metodo del leader leghista, chiediamo correttezza". La replica: "Mi dispiace per lui, vive male".
FdI auspica che tutto il centrodestra converga per difendere "una battaglia che intanto punta a rendere effettivo l'orario dei ristoranti alle 22". "Vediamo chi lo sosterrà e chi invece si schiererà ancora una volta in favore di una misura inutile e liberticida", insiste il presidente di Fratelli d'Italia.
La Lega lancia una raccolta firme per abolire lo stop alle 22. Letta e i vertici del partito attaccano: "Se non vuole stare al governo esca". Appello di Meloni contro la misura confermata dall'esecutivo, ma Speranza difende la scelta, serve cautela.
Nessuno commento da Pd e M5s al rinvio a giudizio del segretario leghista. Solidali solo gli alleati di centrodestra.
Il leader leghista: "Non può restare al suo posto se parla solo di chiusure". E incalza: "In prospettiva dobbiamo togliere il coprifuoco alle 22". Il ministro della Salute: "Possiamo permetterci alcune aperture ma serve prudenza".