Obiettivo del Pd e delle altre forze rispondere al 'tentativo di smantellamento' dell'assetto parlamentare. Per i 5Stelle il premierato è 'invotabile'.
Dopo l'ospitata da Fabio Fazio, tra i grillini c'è chi continua a sostenere il fondatore e chi non risparmia qualche frecciatina.
Il fondatore del M5s tornato in tv dopo quasi dieci anni. "Abbiamo perso le elezioni, tutti quelli che avevo mandato a fare in c... sono al governo". E poi: "Di Maio era il più preparato ma ci ha pugnalato".
La segretaria Dem accolta dagli applausi lascia il proscenio ai rappresentanti di molte categorie per parlare di tagli alla sanità, dei diritti delle donne, del disagio degli studenti e delle sofferenze dei lavoratori. Tra la folla anche Giuseppe Conte.
Il garante del Movimento incontrerà il leader 'che sta diventando più pratico'. Migranti e accordi con il Pd al centro del vertice. E su Elly Schlein 'Non ho giudizi'.
La segretaria del Pd è rimasta appena dieci minuti tra i pentastellati, ma nel suo partito già si discute dell'opportunità di aver accolto l'invito di Conte. Più che il "passamontagna" di Grillo, pesano le parole di Ovadia sull'Ucraina.
Il garante del Movimento 5 stelle appare al corteo organizzato dal partito a Roma e torna a tenere un comizio a un evento politico: "Serve un reddito universale incondizionato." La segreteria del Pd ha aperto con un breve saluto il corteo contro la precarietà convocato da Giuseppe Conte. Per costruire l'alternativa alla destra servono alleati di peso ma nella minoranza c'è chi mugugna.
La senatrice del M5s ha ottenuto 39 voti. Le deputate Maria Elena Boschi (Azione-Iv) e Augusta Montaruli (FdI) sono state invece elette vicepresidenti. Conte: "Buon lavoro a Barbara Floridia. Il pluralismo e il diritto dei cittadini a essere correttamente informati sono principi cardine della democrazia."
"Nelle prossime settimane - annuncia nella sua Enews - andremo avanti con decisione insieme ad Azione sulla strada del partito unico". E prevede: "Sarà cruenta la battaglia a sinistra tra Schlein e Conte".
Il giorno dopo le primarie, il Pd si risveglia diviso in due. E tra i sostenitori di Bonaccini c'è chi vede sul risultato l'ombra di chi è rientrato e voleva regolare i conti con il passato. La discontinuità parte dalle alleanze: a maggio si voterà per le amministrative e sarà necessaria una nuova scelta di campo.